Il Cav invoca responsabilità. Gelmini: «Governo politico o voto. Ma a luglio è assurdo»

31 Mag 2018 11:12 - di Luciana Delli Colli

«Ci sono due strade: o nasce un governo politico che abbia la fiducia del Parlamento e affronti le grandi questioni – la legittima difesa, la flat tax, il tema del lavoro e della disoccupazione giovanile, i sostegni alle imprese – oppure meglio andare a votare in modo ordinato, con un accordo tra tutte le forze politiche per non far correre rischi al Paese. Perdere tempo francamente, non ci sembra la strada migliore». Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, intervenendo a Mattino Cinque, su Canale 5.

«L’atteggiamento di Di Maio è incomprensibile: la mattina chiede la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, la sera va con il cappello in mano a chiedere scusa e cercare di formare un governo. Se questi sono i leader a cui l’Italia deve andare in mano Dio ci aiuti». «Vedo da parte di Di Maio l’incapacità di convincere persino i suoi, persino i parlamentari dei 5 Stelle avanzano notevoli dubbi sulla leadership di un ragazzo che dimostra tante ambizioni ma pochissima capacità. In questa situazione il presidente Berlusconi si augura che ci sia la responsabilità, il buon senso di mettere al primo posto l’Italia», ha proseguito Gelmini, che aveva parlato di un voto a luglio come di una «assurdità».

In queste ore fonti interne azzurre descrivono Berlusconi come molto preoccupato dalla prospettiva di un voto in estate. «Una follia», l’avrebbe definito il Cav di fronte ai vertici del partito, motivando un giudizio così forte con la necessità di stabilità per il Paese. Una stabilità che, per Berlusconi, può essere garantita solo dal centrodestra unito. Per questo il leader di Forza Italia avrebbe invitato gli azzurri sul territorio a mantenere la calma nei confronti degli alleati del Carroccio, mentre lui stesso tiene salde le redini del rapporto con Salvini. I due, a quanto è stato riferito da fonti interne, si sarebbero sentiti al telefono: il segretario del Carroccio avrebbe informato il presidente di FI degli ultimi sviluppi della situazione, confermando la volontà di tenere vivo l’asse tra via Bellerio e Arcore.

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