Germania, la polizia: «L’aggressore del treno era un rifugiato eritreo»
Era un rifugiato eritreo l’aggressore del treno di Flensburg, l’uomo armato di coltello ucciso da un’agente di polizia dopo aver aggredito e ferito un altro passeggero del treno ad alta velocità sul quale viaggiava, nel nord della Germania, vicino al confine con la Danimarca. A rivelarlo all’agenzia di stampa tedesca Dpa sono fonti delle forze di sicurezza, precisando che l’uomo – che ieri sera ha ferito anche l’agente intervenuta per fermarlo – aveva 24 anni ed era arrivato in Germania nel settembre 2015 proveniente dall’Austria.
Secondo le stesse fonti, nessun elemento lascerebbe pensare a un atto terroristico né a collegamenti tra l’aggressore e l’Isis. Tra il giovane, cui era stato concesso l’asilo nel Paese, e l’altro passeggero sarebbe scoppiata una lite, secondo quanto ricostruito. Non se conosce il motivo, né si sa se i due si conoscessero, ma si sa invece che il giovane armato di pugnale ha ferito l’altro passeggero, prima che venisse fermato da una poliziotta. Sul caso indagano polizia e procura.
Le fonti delle forze di sicurezza hanno fornito un identikit anche dell’agente che ha fermato l’eritreo: si tratta di una ragazza di 22 anni che in quel momento non era in servizio. L’agente ha risposto alle richieste di aiuto del personale del treno. Intervenuta, è stata a sua volta colpita e ferita nel tentativo di fermare l’aggressore, quindi ha aperto il fuoco, uccidendolo.
un bastardo di meno…
Concordo al 100%, però di questa fattispecie chissà già quanti ne abbiamo già in Italia e in tutta Europa, purtroppo! Grazie alle famigerate politiche di accoglienza targate santa sede-cattocomunisti-buonisti. Grazie ancora.