Femminicidio a Pisa: calciatore rapisce l’ex, la uccide e si spara
All’alba di questa mattina i corpi di due giovani, un ragazzo di 25 anni e la fidanzata, sono stati trovati a San Miniato (Pisa). Secondo una prima ricostruzione, il giovane ha ucciso la fidanzata sparandole con una pistola e poi si è tolto la vita. L’omicidio sarebbe avvenuto in un’abitazione a Prato intorno alle 5,30, ora in cui i vicini di casa hanno sentito degli spari e hanno allertato i carabinieri. Poi il venticinquenne è salito in auto, portando con se anche il corpo della ragazza, e avrebbe raggiunto San Miniato, cittadina dove risiedeva, per suicidarsi.
L’uomo, Federico Zini (25enne di San Miniato, calciatore del Tuttocuoio) avrebbe raggiunto la fidanzata, Elisa Amato, nella sua casa di Prato. I due sarebbero saliti sull’auto del padre di lei e poi sarebbe nata una violenta discussione. Non è chiaro dove l’uomo abbia sparato alla donna, uccidendola, quello che è certo è che l’auto con i due cadaveri, è stata trovata a San Miniato.
L’assurda parabola di Zini: dalla Onlus solidale al femminicidio
Zini era un calciatore professionista. Classe ’93, attaccante, aveva giocato nel Riccione, in Serie D e aveva avuto una serie di esperienze nei campionati esteri: da Malta alla Bulgaria, dalle Filippine al campionato di serie A della Mongolia. Poi il ritorno in Toscana, in serie D, con la Tuttocuoio di San Miniato. Insieme al fratello e alla fidanzata Elisa aveva fondato “Un Pallone Per Un Sorriso”. un progetto tramite il quale venivano raccolte e poi vendute le magliette dei calciatori professionisti e il cui ricavato, poi, veniva interamente donato in beneficenza.