Di Pietro, la guerra infinita contro Berlusconi: «Un assassino riabilitato…»

14 Mag 2018 16:07 - di Giorgia Castelli

Antonio Di Pietro, intervenuto ai microfoni di ECG, su Radio Cusano Campus, si getta a capofitto contro Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è tornato candidabile ma l’ex pm non riesce a farsene una ragione. «Torna candidabile – ha detto – ma i cittadini non si devono lasciar prendere in giro da tutti questi portavoce che dicono che finalmente giustizia è fatta. La riabilitazione, proprio per il termine tecnico, significa che uno è riabilitato in quanto è stato condannato, ha scontato la pena, sono passati ulteriori tre anni e può essere riabilitato. È un effetto fisiologico di un procedimento penale che è arrivato alla sua conclusione». Quella di Antonio Di Pietro contro Berlusconi è una guerra infinita: «Non è che se a un assassino danno vent’anni di carcere e una volta esaurita la pena ridiventa innocente. La riabilitazione dice semplicemente che un condannato dopo che sconta la pena può essere riabilitato. Gioire perché si è stati condannati è masochista…».

Di Pietro sul dialogo M5s-Lega

Poi dice la sua sul dialogo governativo tra Lega e M5S: «A Salvini e Di Maio quando Mattarella ha suonato la campanella del tutti a casa avranno fatto quadrato tutti i parlamentari che a casa non ci volevano tornare. Questo è un governo per l’emergenza per restare in Parlamento, non è un governo politico per risolvere chissà cosa…».

Commenti

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  • Aldo 15 Maggio 2018

    Lapalissiano! Ma occorre onestà intellettuale per capire e condividere! Purtroppo la politica, per gran parte degli italiani, è trattata alla stregua del gioco del calcio! Sappiamo bene che tra tifosi-ultras, tutto c’è, tranne che dialogo e onestà… almeno… ispirata alla sportività!

  • GIOVANNI 15 Maggio 2018

    BLA,BLA,BLA,BLA, VIAGGIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  • GIORGIO 14 Maggio 2018

    …..e questo parla ancora !!!!!