Coltello in pugno egiziano irrompe in strada urlando Allah Akbar: si sfiora la strage
Sulle orme, tragiche, di Kabobo, il ghanese armato di mannaia che nel maggio del 2013 ha seminato sangue e morte in strada a Milano: Un precedente impossibile da dimenticare, il cui drammatico ricordo è tornato vivido alla memoria dei milanesi solo poche ore fa quando, nella serata di ieri, un egiziano in giro per Cinisello Balsamo con un coltello in mano, ha improvvisamente cominciato a urlare all’impazzata Allah Akbar.
Cinisello Balsamo, egiziano irrompe in strada urlando Allah Akbar
E come è facile intuire, a quel grido di battaglia di jihadisti e tagliagola islamici di ancestrale memoria, che rievoca orrori e brutalità alla Kabobo, si è seminato il panico per le strade di Cinisello Balsamo, dove l’immigrato nordafricano 37enne stava imperversando minacciosamente. Lo straniero, per fortuna tempestivamente segnalato alle forze dell’ordine da alcuni passanti impauriti, è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno neutralizzato prima che potesse far seriamente del male a qualcuno. Così, qualche minuto dopo l’irruzione selvaggia, i militari sono riusciti a ristabilire la calma e ad ammanettare l’egiziano che stava dando in escandescenze: egiziano che ora dovrà rispondere dell’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. sul caso è intervenuto allora Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda, che nel ringraziare le foze dell’ordine per aver evitato «una nuiova strage alla Kabobo», ha anche provocatoriamente rilanciato: «Chi ha fatto entrare tutte queste “risorse” e continua a definirle tali, vada a chiedere ai cittadini minacciati da questo pazzo se la pensano allo stesso modo»…
i carabinieri avrebbero dovuto riempirlo di piombo, dopodiché si và a cercare chi lo ha fatto entrare in Italia…