Caffè, capsule e cialde: con la vecchia Moka si risparmiano 500 euro l’anno

6 Mag 2018 12:15 - di Redazione

Caffè: una passione e un simbolo del made in Italy. Ma quanto costa prepararlo in casa e che differenze ci sono tra moka, la macchina a cialde, quella a capsule e l’automatica? QualeScegliere.it, primo sito di recensioni di prodotti e servizi, ha lavorato a un nuovo studio per aiutare i consumatori.

Con la Moka un caffè costa 0,12 centesimi

Neanche a dirlo, stravince la vecchia Moka. Il costo medio della macchina, considerando un modello da 3-4 tazze, è di 18,50 per le caffettiere tradizionali e di 45 euro per quelle elettriche. Il costo medio di una tazzina di caffè con la moka (considerando che un chilo di caffè) sarà di 0,12 euro. Passando alle macchina da caffè a cialde (o a monodosi in polvere da circa 7 grammi), considerando che il costo medio della macchina è di 110 euro e il prezzo del caffè adatto è di 26 euro al Kg, il costo medio di un espresso è di 0,18 euro.

Cialde e capsule: la sfida del caffè

Più pratica ma più costosa si rivela la macchina a capsule ossia quella che funziona con monoporzioni di caffè da 7 g contenute in un involucro di alluminio o plastica. Sul mercato sono disponibili anche capsule di altre bevande quali cappuccino, caffè ginseng o cioccolata. Qui il costo dell’apparecchio è in media di circa 90 euro e un chilo di caffè costa 58,35 euro. Il prezzo di un caffè è di 0,41 euro.

La media stimata su quattro caffè al giorno

Gli esperti hanno ipotizzato la spesa media annua di un nucleo familiare di due persone che consumano due caffè a testa al giorno: la moka classica risulta quella più economica con una spesa media di 193 euro (la versione elettrica 220 euro); segue la macchina a cialde con un costo di circa 372 euro.  Un autentico salasso per quella a capsule: per consumare 4 espressi al giorno bisognerà spendere circa 693 euro, una cifra molto alta se si considera che il prezzo della macchina corrisponde a meno di un sesto del budget totale. Insomma, «scegliere la macchina da caffè ha un impatto considerevole non solo sulla semplicità e rapidità di preparazione della bevanda, ma anche e soprattutto sul portafogli», commenta Luisa Esposito, uno degli esperti di QualeScegliere.it.

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