Brasile, esercito contro gli scioperanti: lo decide Temer, massone e di sinistra
Il presidente del Brasile, Michel Temer, schiera le forze armate per liberare le strade paralizzate dallo sciopero dei camionisti. “Comunico di aver attivato le forze federali di sicurezza per sbloccare le strade e sollecito i governatori” degli Stati “a fare altrettanto”, ha detto Temer. Le forze federali comprendono elementi dell’esercito, della polizia e di altri corpi. La misura, secondo il presidente, si rende necessaria nel quinto giorno dello sciopero dei camionisti che mette a rischio, in particolare, la fornitura di carburante a San Paolo e Rio de Janeiro. A Brasilia, l’aeroporto ha reso noto di non avere sufficiente carburante per tutti gli aerei. “Non permetteremo che la popolazione rimanga senza prodotti di prima necessità”, ha aggiunto Temer, criticando la protesta dei camionisti. La categoria sciopera per l’aumento del prezzo dei carburanti, nonostante sia stato raggiunto un accordo temporaneo con l’esecutivo per bloccare l’incremento dei prezzi, che nel mese di maggio si sono impennati del 12% per la benzina e del 9,3% per il gasolio. “Non permetteremo – ha detto ancora il presidente – che rimanga senza il necessario per salvare le vite o che i bambini vengano penalizzati per la chiusura delle scuole”.
Sono in brasile per ferie, sono brasiliana, pero vivo in Italia, devo dire che a midia mettono mezza veritá, perche i farmaci, ed i benni di prima necessita questi passono, sono liberati, pero questo loro non hanno vedere!!!, cosa vogliono, un Brasile dove tutti possono andare dai medici, scuole, etc. dove possano uscire senza paura, dove possono lavorare e guadagnare per i propri sacrifici. non lavorare e avere quasi tutti i stipendi per pagare le tasse, e non avere a possibilita, di nulla.mentri quelli li sopra rubano, tutti pagono i loro rubi. Fora temer e chi arrive a intervenzione militare
Vivo in Brasile, appoggio lo sciopero dei camionisti fino a che non pregiudicano i beni di prima necessita`Farmaci e alimenti, in questo momento la situazione si sta alleggerendo, ma alcuni sindacati ancora resistono. In una intervista (che mi e`piaciuta) il capo della polizia di Sao Paulo ha affermato che no e`necessario usare la forza e nessun poliziotto ha mai pensato a questo, anche perche`sono lavoratori ed hanno familia e figli. Quanto a Temer, la sx Pt dice che e`di diretta (destra( , ma la politica qui e`molto diversa e non e`comparabile a come noi italiani la intendiamo.
La protesta é appoggiata da tutto il popolo Brasiliano perché questo governo comunista ci sta facendo pagare tutto quanto é stato rubato negli ultimi 30 anni di governi corrotti! Nessuno dei responsabili della corruzione (attiva o passiva) ha restituito niente, anche se alcuni (pochi) sono finiti in galera (per qualche mese).