Violenza sessuale, indagato Fausto Brizzi. Ma forse se la caverà…
Da una parte c’è la formalizzazione delle accuse contro il regista Fausto Brizzi: violenza sessuale. Dall’altra trapela la notizia – riportata oggi dal Corriere della Sera – di una possibile archiviazione da parte della Procura di Roma. Un paradosso giuridico? No, questione di tempo: da un lato ci sono le accuse formulate da tre ragazze dichiarando di essere state molestate, ma in due casi con esposti presentati oltre i sei mesi consentiti dalla legge. Un altro caso, con rispetto dei tempi, non avrebbe a supporto delle prove consistenti, documentabili. “Quello della denuncia tardiva – racconta il Corriere – è un problema che si era posto subito dopo le prime interviste che alcune aspiranti attrici avevano rilasciato alla trasmissione ‘Le Iene’ raccontando di essere state invitate nel suo loft per un colloquio di lavoro o per un provino e di essere state poi obbligate a subire rapporti. Le giovani avevano infatti dichiarato di aver avuto paura di non essere credute o di provare vergogna per quello che era successo”.
Resterebbe, in caso di “prescrizione” sul piano penale, solo la strada del processo civile.
Si parla di un appartamento con vasca idromassaggio dove sarebbero state invitate e poi costrette a subire molestie. Il regista di “Notte prima degli esami”, accusato da alcune aspiranti attrici di abusi durante i provini, si dichara innocente ma agli atti ci sono testimonianze imbarazzanti di giovani donne molestate – a loro detta – nell’abitazione privata di Brizzi durante i finti provini.