Sindaco-sceriffo mette una “taglia” su chi inquina con i rifiuti: “200 euro, pago io”

24 Apr 2018 15:44 - di Redazione

Duecento euro, pago io. La promessa è del sindaco del paesino veneto di Arzagrande, Filippo Lazzarin, primo cittadino leghista, che promette una “taglia” e una lauta ricompensa a chi segnalerà un “ricercato”, qualsiasi cittadino che lasci i rifiuti per strada nelle aree non adibote al deposito o al di fuori dei cassonetti. Lazzarin – come racconta il Mattino di Padova – “ha fatto così stampare delle locandine che ha affisso un po’ ovunque in paese, in cui promette 200 euro ai cittadini che forniranno informazioni determinanti per identificare i furbetti. A dire la verità esiste già un regolamento comunale di polizia rurale, con tanto di pesanti sanzioni, ma gli abbandoni avvengono solitamente la notte quando i controlli sono più complicati”.

Lazzarin comprende i dubbi di chi considera questa iniziativa da Far West, ma la sua non è solo una “provocazione”. E precisa: pagherò io le taglie, personalmente, le casse comunali non saranno intaccate. «La burocrazia metterebbe dei vincoli e rallenterebbe l’iter. Preferisco provvedere immediatamente e direttamente per amore del mio paese», racconta Lazzarin al Mattino. Ovviamente le opposizioni, dal M5S alle liste civiche di sinistra, non si dichiarano d’accordo e commentano con ironia. Il sindaco-sceriffo, invece, aspetta il riscontro dei cittadini, che dalle prime sensazioni sembrano aver apprezzato l’idea…

Commenti

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  • Andrea 24 Aprile 2018

    Gli sceriffi sono negli USA , in Italia c’è la Polizia di Stato e quindi parlare di sindaco sceriffo non ha senso.Siamo difronte all’ennesima patetica scenetta in salsa leghista che oramai non fa più rumore perché insulsa e priva di sostanza.Io consiglierei ai signori ex padani di assumere piuttosto un team di investigatori per scoprire dove sono finiti tutti i soldi dei cittadini italiani che rimpinguavano le casse leghiste e come mai siano rimaste solo le briciole.Con tutti i soldi buttati al vento in autostrade fantasma in ministeri delocalizzati in spese inutili o pazze che hanno coinvolto due barbari sognanti su tre in fondi di bicchiere tanzani in slip da urlo non ci sarebbe stato bisogno della legge Fornero,I signori legisti sono in ottima compagnia e vanno molto a braccetto con chi ci faceva credere di lottare per operai e poveri o di chi diceva di fare politica in nome di Cristo.Ora comunque hanno il diritto- dovere di governare e tutto il tempo per dimostrare che qualcosa è cambiato e passare dalle provocazioni tutto fumo e niente arrosto a iniziative concrete , speriamo solo che glielo lascino fare perché i fantasmi di una sinistra giustamente bastonata alle recenti elezioni sembrano desiderosi di tornare sulla scena,Dio ce ne scampi e liberi-