Napoli, stuprarono a Marechiaro una 15enne: liberi dopo soli 6 mesi
Sei mesi, poi liberi tutti. Abusata a turno, malmenata, umiliata, infine violentata, una ragazzina di 15 anni, napoletana, è stata costretta a digerire anche il “pentimento” dei suoi giovani aguzzini, che gli è valso il supersconto di pena. I minorenni, un diciassettenne e due sedicenne, il 28 maggio del 2017, in una zona di mare di Napoli, a Marechiaro, in pieno giorno, di domenica, violentarono la ragazzina di via Petrarca. Lei era con amici, i baby stupratori con un altro gruppo, ma tra loro si conoscevano. Gli scherzi, l’invito a spostarsi in una zona all’ombra, poi la violenza di gruppo, accompagnata da scherzi, battute e insulti. Infine, il tentativo di sostenere che la ragazzina era consenziente, che non evitò ai violentatori, di Capodichino e Forcella, una condanna, che però si è sciolta come neve al sole. Dopo soli sei mesi, il giudice per i minorenni del Tribunale di Napoli li ha rimessi in libertà con la misura della messa alla prova. Li ha invitati a imparare un mestiere, il pizzaiolo. Una punizione davvero severa…