Maniaco romeno già condannato, stupra un’altra giovane nel centro di Bologna
Può uno stupratore seriale romeno, già condannato, rimanere libero di colpire ancora nella stessa città dove ha già abusato di numerose vittime? In Italia accade anche questo. La vicenda dello stupro di domenica pomeriggio nel centro di Bologna è un caso emblematico di come funziona la nostra giustizia.
Il maniaco romeno è stato arrestato
La sorpresa è stata enorme (ma non per gli inquirenti) quando è stato identificato l’aggressore sessuale di domenica. Violenza sessuale, studentessa aggredita in centro: un arresto. Il fatto si è consumato la scorsa domenica, in zona via Castiglione. Da quanto ricostruito dagli uomini della Squadra mobile della Polizia, che indagano sul caso, la giovane è stata aggredita, spinta dentro l’androne di un palazzo e pesantemente palpeggiata.
L’identikit del maniaco romeno
La squadra mobile ha fermato per l’aggressione sessuale di una studentessa Cesarin Robert Tivadar, romeno, maniaco seriale che nel 2014 seminò paura nella zona universitaria di Bologna. Conosciuto anche come il “palpeggiatore di Bologna”, aveva assalito alcune donne. L’identikit con il suo volto dai capelli biondi fu affisso in tutta la città e fece il giro del web, prima della sua cattura in Danimarca. Tivadar aveva patteggiato due anni, con pena sospesa. È rimasto quindi in libertà, fino a mercoledì sera.
Il maniaco romeno era a piede libero
Difeso dall’avvocato Ercole Cavarretta, fu arrestato a fine gennaio 2014 con mandato d’arresto europeo e poi fu giudicato per due sole aggressioni sessuali di un paio di settimane prima, nonostante all’inizio gli accertamenti fossero su vari episodi. La vicenda processuale si chiuse in pochi mesi, a luglio, dopo l’interrogatorio in cui l’indagato ammise le proprie responsabilità per due episodi e chiesto scusa, alle vittime e alla città.
Cari italiani ma non lo sapevate che lo stupro in Italia non è più reato???? o meglio è un reato per la legge, ma non è condannabile per i giudici??? Non lo sapevate? Ora si! Quest’ultimo episodio ne è la prova provata. Dai stupratori seriali dateci dentro in Italia è possibile, tranquilli non vi succederà nulla anzi vi farete solo un p’ò di pubblicità…..che non guasta mai!
bisognerebbe pubblicare la lista dei parlamentari (con tanto di indirizzo) che hanno approvato in questi anni leggi a favore dei delinquenti e degli immigrati, e poi togliere loro ogni scorta o protezione… che vivano anche loro nelle condizioni di pericolo in cui hanno messo gli italiani