L’esercito siriano sta liberando anche le ultime zone controllate dall’Isis
Continua l’offensiva militare delle forze siriane contro le aree a sud della capitale Damasco ancora controllate dai terroristi. In realtà l’Isis e altri gruppi presero il controllo di quella zona sin dall’inizio del golpe islamico contro il legittimo governo. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana “le unità dell’esercito hanno effettuato” nuovi “attacchi di precisione contro sale operative e covi delle organizzazioni terroristiche ad al-Hajar al-Aswad”. Le truppe di terra, aggiunge la Sana, “continuano ad avanzare su più fronti”. Da giorni i media ufficiali di Damasco riferiscono di operazioni delle forze siriane contro obiettivi dei “terroristi” a sud della capitale e anche ieri la Sana ha dato notizia di “attacchi di precisione” nella zona di Hajar al-Aswad. I caccia e l’artiglieria siriana stanno attaccando la zona del campo profughi palestinesi di Yarmouk, il distretto di Hajar al-Aswad e il vicino quartiere di al-Tadamoun, dove sono asserragliati jihadisti dell’Isis. Disinformazione è attuata, come negli ultimi sette anni, dalle solite ong solidali coi terroristi e pagate da Paesi occidentali e arabi nemici della Siria: “Sono in corso violente battaglie tra le parti, ma non si registrano avanzate strategiche”, ha aggiunto Abdel Rahman, capo della ong con sede in Gran Bretagna legata agli attivisti delle opposizioni. Gli attivisti presenti nella zona parlano di bombardamenti e raid aerei intensi. Abu Abdallah, attivista nel campo di Yarmouk, ha raccontato alla Dpa come “l’artiglieria del regime siriano stia attaccando tutte le zone nei pressi del campo di Yarmouk e di al-Hajar al-Aswad”. Nashir News, canale legato all’Isis, ha invece parlato dell’uccisione di più di 50 soldati delle forze siriane che sarebbero stati uccisi ieri dai jihadisti e ha diffuso immagini di almeno quattro soldati decapitati. L’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana riporta di “vari miliziani uccisi dalle forze speciali siriane che hanno preso il controllo dei tunnel” usati dai jihadisti “a Hajar al-Aswad.