La figuraccia di Gentiloni sulla Siria: informato poco e anche male
Ma chi gliele dà le informazioni al premier – per fortuna uscente – Paolo Gentiloni? Nella sua informativa sulla Siria ha detto cose sbagliate e ha omesso cose notissime. “Il regime di Assad (perché non “governo”, dato che è stato democraticamente eletto, a differenza di Gentiloni?) ha fatto ripetutamente uso di armi chimiche”, ha detto Gentiloni. Questo è facile da capirsi: ha evidentemente ricevuto istruzioni da Unione europea e Stati Uniti e si è passivamente accodato. Quello che ha detto dopo è un po’ più preoccupante per la sua marchiana inesattezza: “Negli negli ultimi 10 giorni, a partire dalla notte del 7 aprile, sappiamo che sono stati usati cloro, sarin o agenti assimilabili. Fonti diverse hanno confermato decine di morti e centinaia di feriti”, ha spiegato il premier citando il “rapporto investigativo congiunto Opac-Onu”. L’Onu in Siria non ci ha mai messo piede, se non nel luoghi controllati dal legittimo governo, mentre dalle zone di guerra si è tenuto ben lontano. Ma la missione Opac, l’ente che si occupa delle proibizione delle armi chimiche, è iniziata da poche ore, quindi non si capisce come Gentiloni abbia già i rapporti “congiunti” sulla scrivania di Palazzo Chigi. La terza menzogna, avrebbe potuto comodamente non farla, se si fosse documentato un minimo: in Siria, secondo Gentiloni, ci sono stati “200mila morti, 10 milioni tra sfollati interni e rifugiati”. I morti sono stati oltre 400mila, mentre gli sfollati un milione e mezzo-due, considerando che l’intera popolazione siriana è di circa 16 milioni di abitanti. Forse Gentiloni ha avuto le informazioni dai famigerati “White helmets” siriani, i “volontari” che si trovano sempre magicamente sui luoghi delle esplosioni e si fanno fotografare sempre con gli stessi bambini.
Gentiloni si accoda ai “potenti”
Ma la cosa più grave, che un capo di governo non può non sapere, è che la Siria non ha più armi chimiche, che fino al 2013 aveva. In quell’anno, dopo l’utilizzo delle armi chimiche da parte dell’Isis e le solite manipolazioni da parte della stampa internazionale, Assad ha accolto responsabilmente le richieste dell’Onu e ha riconsegnato le sue armi chimiche a una missione congiunta Onu-Stati Uniti, che le hanno portate al largo di Cipro su una nave e distrutte. È fin troppo chiaro il perché delle bugie di Gentiloni: essendo l’Italia l’ultima ruota del carro in campo internazionale, è chiaro che si debba supinamente uniformare alle dichiarazioni – false – di chi conta: Usa, Francia, Ue, potenze ostili ad Assad e al suo alleato Putin per motivi sin troppo noti. Questo governo, che non ha avuto personalità né in campo nazionale né in campo internazionale, sta uscendo di scena nella vergogna e nell’ignavia. Ma è grave che senza prove il nostro premier diffami una capo di Stato estero, pur di compiacere i potenti. Prima questo governo se ne andrà, meglio sarà.
Perché questo giornale permette ad un suo articolista di far sfoggio di crassa ignoranza? Antonino Pannullo ritiene che Gentiloni non sia stato democraticamente eletto. Ritiene quindi la cosituzione italiana non democratica? O che il parlamento italiano non sia democraticamente legittimato a votare la fiducia a un governo?
È chiaro che Gentiloni è un uomo pagato dalla NATO.
Ha sbagliato perche’ non ha ben capito le direttive del suo capo…… Renzi.
Gentiloni conte-sciuscià