Immobilizza la fidanzata col guinzaglio e la minaccia col coltello: in manette un albanese

30 Apr 2018 15:14 - di Redazione

L’ha minacciata puntandole contro un coltello prelevato da un cassetto del bancone e successivamente, dopo averla raggiunta in strada, l’ha immobilizzata con il guinzaglio del suo cane stringendolo con violenza al braccio sinistro, procurandole un forte dolore. E poi giù botte, che le hanno procurato ferite visibili in diverse parti del corpo: ma quella più grave, inferta a più riprese, e che difficilmente smetterà di sanguinare per rimarginarsi, è quella interiore, scavata a solchi di dolore a ogni minaccia, a ogni aggressione, a ogni discussione creata dal nulla e degenerata senza un perché. Ieri, allora, a conclusione di un lungo e travagliato calvario, la polizia della Questura di Rimini ha arrestato l’aguzzino della giovane donna tormentata e offesa: un albanese di 26 anni accusato di minacce aggravate e di atti persecutori nei confronti della sua fidanzata, più giovane di due anni.

Aggredisce selvaggiamente la fidanzata:

arrestato albanese irregolare

E allora, erano circa le 18 di ieri quando, su disposizione della sala operativa della Questura, un equipaggio delle volanti è arruvata nei pressi di via Tripoli, dove era stata segnalata una lite in corso tra due fidanzati. Giunti sul posto, e individuato un negozio di alimentari da cui provenivano le urla, i poliziotti hanno trovato una giovane donna in evidente stato di agitazione e con le lacrime agli occhi, che subito ha mostrato agli agenti un vistoso ematoma sull’avambraccio sinistro, procuratole – secondo il suo racconto – dal suo fidanzato durante l’ennesima lite. La ragazza ha anche spiegato alla polizia che il fidanzato, ormai già da qualche tempo, era letteralmente «divorato da una gelosia morbosa», motivo per il quale continuamente e in più occasioni l’aveva minacciata di morte sino al punto di picchiarla, procurandole ferite ovunque. Come quest’ultima volta quando, dopo essersi liberata dalla morsa soffocante dell’uomo, la donna è riuscita a contattare il numero di emergenza della polizia mentre il 26enne, in attesa dell’arrivo dei poliziotti e anche in presenza degli agenti, le si è rivolto in lingua albanese pronunciando frasi come «stai attenta a quello che fai…vedrai quando esco cosa ti faccio» e altre intimidazioni e minacce del genere. Addirittura, non contento di averla terrorizzata e malmenata, l’uomo non si sa come è riuscito a indirizzare alla fidanzata l’ennesimo messaggio di morte: «Mi hai messo dentro…sono disposto a fare anche 10 anni, ma tu non avrai la salvezza»…

Dai controlli sono emersi precedenti

sempre per violenza di genere

L’uomo è stato quindi accompagnato in Questura per l’identificazione e, in seguito ai controlli, sono emersi a suo carico numerosi precedenti penali e di polizia nell’ambito della violenza di genere. L’uomo, irregolare sul territorio, in particolare, nei primi giorni di aprile era stato denunciato dall’attuale compagna per minacce e atti persecutori. Il 26enne, quindi, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali e, in seguito a una denuncia-querela formalizzata dalla donna, è stato denunciato per minacce e atti persecutori. Al termine degli accertamenti, l’albanese arrestato è stato condotto in carcere.

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