E se a Kim dessero il Nobel? Lui, al contrario di Assad, l’atomica ce l’ha
Capito come funziona? C’era una volta Ciccio Kim. C’era una volta il dittatore sanguinario nordcoreano che il mondo aborriva. Ebbene: c’era. Perchè da oggi quel Kim non c’è più. Né rocket-man né palla di lardo, signori miei, rimangiatevi ogni epiteto e ogni volgarità. Kim-Jong-Un potrebbe addirittura ambire al Nobel per la pace. Se lo hanno regalato a uno come Obama, perchè non anche a lui? Si dirà: questo Kim non è né un eroe né un buono a nulla. Vero. Dopodiché, ha dimostrato di non essere uno stupido. Perciò eroe potrebbe diventarlo davvero. Almeno qui da noi, in questo Occidente al tramonto. Eroe della pace. Certo, è sempre lo stesso sanguinario despota che sparava coi cannoni sulla popolazione affamata e inerme e che dava i suoi concittadini in pasto ai cani: fatti certificati al netto dei roboanti silenzi delle varie Amnesty più o meno International e di ogni movimento pacifista con bandiera arcobaleno annessa. Ma, ora, quello stesso Kim tiene per mano il suo omologo del Sud Corea, Moon-Kim, e dopo 65 anni di provocazioni dice di volerla smettere con la guerra. Ecco perchè, se non della libertà, almeno eroe della pace potrebbe diventarlo. In modo che il mondo possa avere a disposizione un’altra storia su cui riflettere. Non avendo trovato le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein né quelle più beduine di Mu’ammar Gheddafi, l’intrepido e democratico Occidente è già bello che pronto a festeggiare il tondo -ma non tonto- dittatore coreano che l’atomica, invece, se l’è costruita per davvero. Perchè, proprio mentre le Ong denunciavano i crimini di quell’orrido Assad in Siria, il sorridente Kim testava i suoi missili balistici dimostrando agli americani che non erano un bluff. Naturalmente, senza che alcuno dei celebrati eroi del pacifismo mondiale -guru o prete o rock star che fosse- si azzardasse a dire alcunché e men che meno provasse a superare il 38esimo parallelo per portare un anelito di fratellanza tra le stremate popolazioni nordcoreane. Anzi, accadeva che proprio mentre Assad -che pur i jihadisti li combatte- entrava d’imperio nella lista dei cattivi e perciò veniva bombardato, il dittatore nordcoreano da quella stessa lista veniva silenziosamente depennato. Perchè lui, Kim, l’atomica ormai ce l’ha. Capito come funziona?
Altro che storico accordo, quello ha finito i soldi ed è alla fame, scommettiamo che chiede un prestito al sud e via nuovamente con il nucleare? A parte gli scherzi, buona cosa la stretta di mano, era ora che facessero pace. Anche se la vedo ancora come una cosa troppo strana. Comunque, bene cosi, auguroni a quei due popoli, che vivano per sempre in pace