Di Maio: Salvini decida se firmare contratto di governo con noi. E detta i tempi

18 Apr 2018 18:54 - di Redazione

È durato circa un’ora il colloquio tra Luigi Di Maio e la delegazione Cinquestelle e il presidente del Senato Elisabetta Casellati, al termine del quale le posizioni del M5S sono rimaste immutate. “La presidente Casellati – ha detto Di Maio – è stata incaricata di verificare l’esistenza dei presupposti di una maggioranza di governo tra centrodestra e M5S. Ma – ha continuato – il centrodestra per noi è un artificio elettorale. Il centrodestra si presenta diviso in queste consultazioni e il leader neanche ci viene, quindi ancora una volta abbiamo ribadito in questa sede che il M5S è pronto a sottoscrivere un contratto di governo con la Lega e non con tutto il centrodestra che è un “cosiddetto centrodestra” che si è messo insieme per ragioni elettorali”. Di Maio respinge l’accusa di essere lui a porre veti:  “Non si capisce perché io non posso porre veti su Berlusconi e Salvini può porre veti sul Pd”. la conclusione è che, dice Di Maio, “noi oggi siamo insieme alla Lega le uniche forze politiche che non si pongono veti a vicenda e questo andrebbe compreso”. Un governo Lega-M5S sarebbe potuto già partire, ha aggiunto, e avrebbe potuto essere un governo del cambiamento. “Le uniche forze chiamate in queste consultazioni in grado di firmare un contratto di governo secondo il modello tedesco sono il M5S e la Lega. Dico con chiarezza a Salvini che di tempo non ce n’è più. Deve prendere una decisione entro questa settimana perché il paese non può più aspettare”.

Commenti

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  • Claudio 19 Aprile 2018

    S fossi masochista direi ben venga un governo PD 5 stelle, si brucerebbero da soli ed alle prossime elezioni si ridimensionano. Però il problema che ne consegue è: come ci arriverà la nostra povera e già disastrata Italia alle prossime elezioni ?

  • Fyore 19 Aprile 2018

    Un dilettante con un giocattolo che non sa come funziona, vuole fare esperienza sulla nostra pelle come la Raggi, si metta da plarte e impari prima è molto presuntuosop, nonbpuò dettare le regole a chi ha vinto, un dilettante allo sbaraglio, non ha capito niente, uno sbruffone

  • lamberto lari 19 Aprile 2018

    Le regole si concordano sempre in ogni caso! Anche se vi fosse stata una vittoria elettorale schiacciante di una compagine politica piuttosto che dell’altra, oggi più che mai, questa è la democrazia. Con i dictat , gli ultimatum i veti e gli insulti non si va lontano e la storia lo insegna.
    Solo con una rivoluzione si ottiene quello che il sig. Di Maio vorrebbe invece ottenere in una democrazia oltretutto parlamentare (in italiano le parole hanno il loro preciso significato). Del resto non è possibile dialogare con chi è telecomandato da una società privata, non ci sono margini di dialogo, agli incontri ci si presenta con un form preconfezionato che viene letto e riletto (ripetutamente e martellante come del resto è attuato con gli spot pubblicitari) in modo monotono e ostinatamente. Se questo è il modo di comportarsi del leader del M5S mi immagino cosa succederebbe ad un tavolo di crisi nazionale o internazionale (come nel caso della crisi Siriana). Più che timori confesso che questi comportamenti mi incutono paura profonda! come posso auspicare un’alleanza di governo con colui (coloro) che mi trasmettono questa insicurezza?

  • NOEURO 19 Aprile 2018

    Il problema è che Dimaio capisce tutto ma non ha capito che il “vero potere” lo ( li ) ha normalizzati, cosa che gli ha montato la testa e crede di avere sotto controllo finanza anglosassone e “mercatii”. Lui crede di riuscire ad armonizzare la trentennale pianificazione devastante delle svendite e privatizzazioni consentite da TUTTI i governi recenti. Dimaio e Toninelli devono andarsene aff……o

  • Mauro 19 Aprile 2018

    Di Maio o non capisce un c**** o non vuole capire. Vada a quel pèaese insieme al PD che tanto ha corteggiato.

  • Philip 19 Aprile 2018

    Notevolmente ostinato il Di Maio dimostrando così miopia e immaturità politica e negando il riconoscimento dei cittadini che hanno scelto il centro destra quale coalizione in contrapposizione al movimento 5 stelle

  • Fernando 19 Aprile 2018

    Proporrei per il bene degli Italiani Di Maio governi il meridione d’Italia e lasciamo il Nord a Salvini. Almeno la la facciamo finita.

  • NOEURO 19 Aprile 2018

    Gli ITALIANI non sono merce da contrattare caro il mio dimaie……

    • Matilde 19 Aprile 2018

      Fernando, io sono del Meridione e voglio Salvini.

  • Mario 19 Aprile 2018

    Sto “ cacatiello “ ignorante, presuntuoso, arrogante, senza arte né parte come il suo guru, dovrebbe rappresentare la nostra Italia in Europa a nel mondo, osannato e pompato da dietrologi di ogni specie ?