Di Maio insiste: «Positive le dichiarazioni del Pd». La fine della farsa è vicina…
«Registro come un passo in avanti le dichiarazioni del segretario del Pd Martina di questa mattina». Piccoli accordicchi avanzano, alla luce dell’ottimismo del leader di M5S, Luigi Di Maio, espressa a margine di “Sum#02”. Ma cosa aveva detto di così clamoroso da rendere ottimista i grillini in vista di un possibile accordo? «Cambia il tono e questo è un passo avanti ma le ambiguità politiche restano e per noi sono un fatto», aveva detto Maurizio Martina sull’intervista di Luigi Maio a margine dell’iniziativa di Matteo Richetti a Roma. «La nostra linea resta quella delle consultazioni. Siamo fedeli e coerenti all’impostazione data dal primo minuto», aveva aggiunto il segretario reggente Pd. Quindi continua l’arroccamento? «Ma che arrocco..», era stata l’ultima battuta, forse quella che ha reso speranzoso Di Maio. E la Lega? «Sono consapevole che Matteo Salvini sappia che al Quirinale o ci vai con il 17% o con il 37% in ogni caso non fa 51% e quindi comunque non crei una maggioranza». Discorso chiuso, o quasi. Luigi di Maio, oggi, era tra i partecipanti alla seconda edizione di “Sum#02” l’evento organizzato alle Officine H di Ivrea dall’associazione Gianroberto Casaleggio presieduta dal figlio Davide. Di Maio giunto in sala qualche minuto dopo l’inizio, è seduto in prima fila ad ascoltare i diversi panel in cui si articolano i lavori della mattinata, tecnologia e innovazione, ricerca e medicina, lavoro e imprese. In platea anche una presenza nutrita di parlamentari, tra neo eletti e riconfermati. Tra i presenti anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino. I lavori dureranno per l’intera giornata con panel dedicati a cultura con l’intervento di Massimo Bray, di futuro e democrazia, di ambiente ed energia, di futuro e potere con Nino di Matteo, di tecnologia e informazione.