Calenda demolisce il dialogo Pd-M5S e propone un governo istituzionale
Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a Mezz’ora in più su Rai3 di Lucia Annunziata, ricorda la distanza di M5s e Pd. “È chiaro che in tutti i programmi ci sono cose che possono essere messe insieme, ma la verità è che c’è una diversità fortissima tra M5S e Pd”, portando l’esempio di “due problemi” sul suo tavolo: Ilva e Tap. “La linea del M5s è di abbandonare il Tap e e di chiudere l’Ilva. Il governo – ha proseguito – è fatto di queste scelte: come si fa a stare insieme se la quotidianità del governo poi diventa un conflitto continuo? E quanto bene questo fa al Paese? Io credo che è quello di cui il Paese non ha bisogno”, ha proseguito. “Questo non vuol dire che non bisogna sedersi, bisogna sedersi sempre con tutti in politica. Bisogna sedersi una proposta che non può essere quella di fare la ruota di scorta di un governo di Di Maio”, ha aggiunto Calenda. Per Calenda il Pd deve “proporre al Movimento 5 Stelle un governo istituzionale, con obiettivi condivisi e che metta mano a cose che sono interesse di tutti. Nessuno ha vinto e dovrebbero fare tutti un passo indietro”. E insiste: “Serve un governo pieno ma si può fare un passaggio intermedio, visto che né Salvini né Di Maio hanno mai governato”. Per Calenda occorre “Un governo istituzionale, aperto alla partecipazione di tutti i partiti non composto da figure dei partiti e con obiettivi che siano condivisi”.
Ministro Calenda,tale ipotesi non è neanche da prendere in considerazione.Basta governi tecnici,istituzionali,del Presidente e così via.Gli Italiani hanno votato e non Movimento 5stelle al secondo posto ma alla coalizione di Cdx.Può piacere o meno,ma se il popolo conta ancora qualcosa,si dia a Salvini l’opportunità di provarci.E’ una cosa antipatica il modo di operare di Mattarella,ha dato il mandato a tutti,lo ha prolungato per Fico e Salvini?Chi è ?Nessuno?E’ quello che ha preso i voti e sarebbe ora che si rispettasse la volontà della gente.
Pericolossima ipotesi.
Avremm un altro Monti che si servirebbe di “ulili idioti” (Togliatti) per portare l’iva al 26%, eliminare le pensioni di reversibilità (abolendo i vitalizi, pur cosa sacrosanta, si demolirebbe il principio dei diritti acquisiti) incentivare la sostituzione etnica, agevolare l’islamizzazione dell’Italia, ecc.
In altre parole la proposta di Calenda tende ad arricchire la Commisione Trilaterale ed il Gruppo Bilderberg