Aggressione antisemita a Berlino: il responsabile è un rifugiato siriano
Un 19enne siriano si è costituito alla polizia tedesca, dichiarandosi responsabile dell’aggressione antisemita avvenuta a Berlino ai danni di due giovani che indossavano la kippah. Il 19enne, un rifugiato, si è presentato in un commissariato nel centro della capitale tedesca accompagnato dal proprio avvocato. La polizia non ha diffuso ulteriori informazioni relative all’identità del ragazzo, né sulla posizione delle altre due persone che, come documentato da un video, hanno preso parte all’attacco. Le vittime, un 21enne e un 24enne, sono state aggredite martedì nella zona di Prenzlauer Berg. Il più giovane dei due, successivamente, ha chiarito all’emittente Deutsche Welle: «Non sono ebreo, sono israeliano. Sono cresciuto in Israele in una famiglia araba». Avrebbe indossato la kippah per una sorta di “esperimento”, per verificare -come affermato da una amico- i pericoli connessi all’utilizzo del copricapo.
quello che mi fa più schifo è l’ideologia comunista di napolitano e compagni che urlano al fascismo ed al razzismo , ai poveri morti ebrei nei campi , e poi sono i primi ad urlare contro lo stato ebraico , a fare cose che c’è solo da vergognanrsi . il primo che mi darà della fascista e razzista si prenderà una carezza violenta sul naso. luciana periti
OCCHIO CHE MOLTI SIRIANI ACCOLTI COME PROFUGO FANNO PARTE DEI RIBELLI FRATELLI MUSULMANI O DI ALTRO ESTREMISMO RELIGIOSO, NON E’ IL SIRIANO COMUNE, MOLTO PIU’ MODERATO E PACIFICO.
E NOI LI ACCOGLIAMO POVERINI POI QUANDO SONO DA NOI DIVENTANO TERRORISTI
Non ho mai capito perchè si fa la guerra agli ebrei; Capisco l’odio verso i capitalisti ebrei ma non verso l’intero popolo ebreo, fatto di lavoratori, imprenditori, uomini di cultura etc.