Reddito di cittadinanza col trucco: il M5S troverà i soldi aumentando i disoccupati

10 Mar 2018 15:36 - di Robert Perdicchi

La notizia dell’assalto ai Caf per chiedere lumi sul reddito di cittadinanza, bollata dai grillini come “fake news”, in realtà era vera, come confermano le stesse organizzazioni sindacali, anche se ovviamente per assalto si intende una maggiore richiesta di informazioni non solo sui requisiti per accedere al sostegno al reddito promosso da Luigi Di Maio, ma anche per verificare l’ammontare dello stesso sulla base dell’Isee.

Quello che però non torna, in questa vicenda, non è tanto la promessa del sussidio – dai 780 euro per un solo disoccupato ai mille e passa se ci sono anche familiari a carico – quanto l’individuazione delle coperture al “buco” che si verrebbbe a creare nelle finanze pubbliche con il reddito di cittadinanza, buco che viene valutato intorno ai 15 miliardi di euro. Su questo fronte, in questi giorni, ha fornito ampie spiegazioni il quotidiano più vicino ai Cinquestelle, Il Fatto Quotidiano, prima ospitando un intervento di un economista grillino poi dedicando al tema una paginata firmata da Stefano Feltri.

Dei circa 15 miliardi necessari, secondo Il Fatto, 5 dovrebbero arrivare dal taglio di agevolazioni fiscali mentre 2,5 da generici “tagli agli sprechi”. E il resto? Finanziato dal deficit, ma con “bollino blu” della Commissione Ue. Come ottenerlo? Con un piccolo grande “escamotage”, che qualcuno maliziosamente potrebbe definire “trucchetto contabile”, come quando Tremonti si esercitava nella finanza creativa. Un eventuale governo grillino potrebbe adottare una soluzione molto, molto creativa: trasformare gli attuali “inoccupati” in “disoccupati”, con un miracolo linguistico e motivazionale, grazie al reclutamento nelle agenzie del lavoro di tanti nullafacenti demotivati, motivandoli con la prospettiva del sostegno (e magari anche del lavoro) in modo da poter far leva su uno dei parametri “sforabili” nel rapporto tra deficit e Pil. Perché in questa pazza Europa, più disoccupati hai più puoi allargarti con i conti rispetto al Pil potenzialmente originabile dallo sforamento dei parametri di Mastricht.

Ecco come lo spiega l’economista grillino: «A fronte di 2,8 milioni di disoccupati, esistono in Italia 13 milioni di inattivi. Tra questi, 10 milioni non sono disponibili a lavorare, ma 3 milioni non hanno cercato nelle ultime 4 settimane, ma sarebbero disponibili a lavorare, quindi “forze lavoro potenziali”. Tra 1 e 2 milioni potrebbero rimettersi a cercare lavoro se venissero “incoraggiate”. Se questo avvenisse, il valore del tasso di partecipazione alla forza lavoro nelle stime della Commissione Ue andrebbe rivisto al rialzo, dunque anche la stima del Pil potenziale andrebbe alzata. Con un Pil potenziale più alto il margine di deficit strutturale permesso al nostro governo si alzerebbe automaticamente….».

E a quel punto, via libera a sforamenti, debito pubblico e assistenzialismo in stile Prima Repubblica grillina. Con buona pace di Juncker.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Massimiliano di Saint Just 11 Marzo 2018

    Il filosofo Van Parjis sostiene che spetta a tutti i cittadini il ” base income” ossia reddito di base perchè la maggior parte delle ricchezze le abbiamo ricevute dalle precedenti generazioni, non un reddito per disoccupazione o capacità economica!

  • Giovanni 11 Marzo 2018

    Eppure la Bce ha riportato la disoccupazione in italia al 18% e non all’11 come dichiarato dai vari politici, inoltre il numero degli inoccupati 45% è un super record italiano, indice che il metodo di calcolo nostrum non funziona. La riforma delle agenzie interinali è d’obbligo troppo spesso fanno del vero e proprio caporalato proponendo contratti non consoni.
    Infine, un occupato è solo chi possiede un contratto a tempo indeterminato, e non sotto pagato (mini part-time).

  • Giuseppe Forconi 11 Marzo 2018

    OK, diamogli retta, un minimo di reddito per sei mesi per trovare lavoro, poi alla fine del periodo se non hai trovato lavoro te ne vai ramingo e son fatti tuoi. Ma il minimo di sussistenza che sia un minimo e non una lotteria di capo d’anno. Poi appena trovi lavoro restituisci il minimo di sussistenza un po alla volta. Questa e’ democrazia e correttezza. Mi raccomando nel piano non entrano i senegalesi o nigeriani ne nessuno degli invasori.

  • Marco 10 Marzo 2018

    I Grillini stavolta hanno fatto il pieno al Sud, la prossima volta fanno il vuoto in tutta Italia con queste strampalate proposte di reddito di Cittadinanza. L’unica cosa utili è l’abolizione della Legge Fornero e la Flat tax al 15%. Solo così si creano posti di lavoro veri e non assistenzialismo a perdere.

  • rberto delia 10 Marzo 2018

    il nuovo che avanza……il sacco di Roma sara’ nulla in confronto , ma okkio , non toccate le pensioni se no e’ guerra civile,,,

  • Alessandra 10 Marzo 2018

    Un reddito minimo di disoccupazione fino a reinserimento in altro lavoro è necessario.

  • 10 Marzo 2018

    Renzi Jr. uguale, simile, uguale, simile…un altro pollo, promesse solamente..