Papa Bergoglio battezza il migrante che disarmò un rapinatore a Roma

31 Mar 2018 18:55 - di Redazione

Papa Francesco, stasera, nel corso della Veglia della notte santa, battezzerà otto neofiti. Tra loro, c’è anche il migrante eroe nigeriano John Ogah di 31 anni. Lo scorso settembre Ogah disarmò un rapinatore armato di machete autore di una rapina nella periferia romana di Centocelle. L’immigrato ha ottenuto il permesso di soggiorno dopo la mobilitazione del Comando Provinciale dei Carabinieri e stasera sarà battezzato dal Papa nella Basilica di San Pietro. A fargli da padrino sarà un capitano dei carabinieri, Nunzio Carbone, comandante della Compagnia di Roma Casilina, che insieme al Comando Provinciale si è battuto per fare avere il permesso di soggiorno all’immigrato eroe. “Con John ci siamo conosciuti per ragioni d servizio – spiega  il capitano Carbone. Dopo avere sventato la rapina fece perdere le tracce perchè era irregolare. Ci siamo mobilitati collettivamente con il Comando Provinciale per fargli avere il permesso di soggiorno che ha consentito a John di ottenere un lavoro come magazziniere e uno stipendio”. Tra il carabiniere e l’immigrato si è creato un rapporto di amicizia e di gratitudine. L’Ordinariato militare ha fatto in modo di fare arrivare al Papa la storia e il desiderio di Ogah di ricevere il battesimo. “E’ una grande soddisfazione per me, inaspettata – dice ancora il capitano Carbone -. Tra noi si è creato un bel rapporto di amicizia. John, che già era cristiano ma non aveva ricevuto il sacramento in Nigeria, è felicissimo. La sua è una storia davvero straordinaria”.

Commenti

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  • Fabrizio 4 Aprile 2018

    Benvenuto, John, a te e a quelli come te. Fuori a calci chi viene per fare violenza, per imporre la falsa religione islamica e per disprezzare secoli di cultura. Noi non siamo razzisti per il colore “di fuori” ma per quello “di dentro”. Perciò benvenuto, amico, a casa mia ci sarà sempre posto per te.
    Fabrizio Piccari

  • Francesco Desalvo 1 Aprile 2018

    Bene la precisazione che era cristiano. Fosse stato musulmano, avrebbe aiutato il rapinatore ad ammazzare un “infedele”.

  • Maria M. 1 Aprile 2018

    Almeno una volta si legge una buona notizia.
    Questo c’insegna che non bisogna fare dell’erba tutto un fascio.

  • Mario Salvatore Manca di Villahermosa 1 Aprile 2018

    Vorrei che di storie del genere ce ne fossero a bizzeffe. Comunque grazie al Cielo questa può essere una piccola goccia nell’oceano. Questo vuol dire che ci sono migranti e migranti. Ogni famiglia ha le sue pecore bianche e le sue pecore nere. E a volte non basta fare la netta linea di demarcazione tra gli uni e gli altri. Buona Pasqua a tutti.
    Mario Salvatore Manca

  • maria grazia marcolongo 1 Aprile 2018

    qualcosa di bello, profondamente cristisno e “italiano”. Buona Pasqua di Risurrezione a tutti!