Napoli, impresario di pompe funebri nascondeva pistole in una bara
L’inventiva dei napoletani non cessa mai di sorprendere. Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile e del Commissariato Acerra, in provincia di Napoli, hanno effettuato una attività congiunta di controllo teso alla prevenzione e repressione dei reati in genere. Gli agenti hanno quindi proceduto a una perquisizione nell’abitazione di un 49enne, titolare di impresa funebre. La perquisizione domiciliare non ha dato alcun esisto, quindi i poliziotti hanno esteso l’attività investigativa anche alla sede di lavoro e in una scatola per cialde di caffè, posta all’interno di una bara in esposizione, hanno finalmente trovato ben cinque pistole, con caricatori inseriti, alcuni dei quali riforniti di proiettili e 29 cartucce cal. 40 S.W. marca GLF, e ulteriori 9 cartucce cal. 40 S.W: marca MFS. Le armi sono state sequestrate e l’uomo è stato subito arrestato e portato al carcere di Poggioreale. Insieme al titolare della ditta di pompe funebri è stato denunciato il cugino, 47enne, cotitolare dell’impresa che durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di un caricatore con all’interno 2 cartucce calibro 9×21 marca NTW ed 1 cartuccia Luger, che sono state sequestrate.