Lunghissime code ai seggi e ritardi: tutta colpa del tagliando antifrode
Lunghissime code ai seggi. “Code allucinanti, neanche all’Expo c’era tanta gente” twittano gli elettori in fila da Nord a Sud. Le #Elezioni4Marzo2018 diventano il tema più dibattuto a colpi di cinguettii. Per tutti l’interrogativo è lo stesso. «La gente si è stancata ed è andata in massa alle urne» o «è colpa del nuovo sistema di voto?». Alle 12 l’affluenza si è attestata al 19,43 per cento. Alla tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora aveva votato il 14,94% degli elettori per la Camera.
Code e novità di voto
Senza dubbio la novità del voto, con l’uso per la prima volta del bollino antifrode, ha provocato ritardi e disagi un po’ in tutta Italia. E lunghissime code. Il nuovo sistema obbliga gli scrutatori prima a registrare ogni singola scheda per la Camera e per il Senato nel registro dei votanti e poi a strappare il tagliando dalle scheda prima di inserirla nell’urna. Una situazione allarmante che ha spinto il Campidoglio ad invitare i cittadini a recarsi a votare almeno un’ora prima della chiusura dei seggi. «Le code registrate in queste ore, anche in altre città italiane, sono dovute in gran parte alle nuove operazioni richieste per il tagliando antifrode. Pertanto, rinnovando l’invito ai cittadini all’esercizio del proprio diritto di voto, si suggerisce di recarsi ai seggi prima possibile e comunque almeno un’ora prima della loro chiusura».
E’ stato un dramma anche ritirare le nuove schede nelle circoscrizioni. Ore ed ore di fila!!!! C’è stata gente che si era presentata anche un mese fa e l’avevano fatta tornare ieri!!!!!
Questo voto rischia di non essere segreto: chiunque potrebbe abbinare la scheda con le generalità dell’elettore e, in questo modo, potrebbe scoprire per chi ha votato.