L’Ocse: in Italia è boom di studenti immigrati. Uno su quattro è straniero
Le scuole italiane sono “invase” da studenti immigrati. A certificarlo è uno studio dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Come riporta il Giornale, secondo l’ultimo rapporto pubblicato del 2018 intitolato Ocse Pisa, nelle aule italiane uno studente su sei è un immigrato. Un dato che non sembra volersi fermare, considerando che tra il 2003 e il 2015 l’incremento è stato del 6%, fino ad arrivare al punto di non ritorno per cui uno scolaro su quattro è nato fuori dai confini nazionali oppure ha entrambi i genitori provenienti dall’estero.
L’Ocse: c’è il problema della lingua
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Non ci sono solo problemi di integrazione e, come evidenziato in diverse scuole italiane, la nascita di classi ghetto in cui i bimbi italiani si trovano in minoranza. Ma c’è anche da considerare un altro fattore: l’apprendimento. Come scrive La Verità, secondo l’Ocse «i ragazzi con un background di immigrazione tendono a essere meno bravi a scuola rispetto ai loro coetanei. Se il 69% degli studenti nativi italiani raggiunge i risultati di base richiesti dall’Ocse in lettura, matematica e scienze, solo il 51% di quelli immigrati di prima generazione riesce ad eguagliarli». Un dato che scende al 36% se si prendono in considerazione i bambini arrivati intorno a 12 anni e iscritti alla scuola dell’obbligo. E chiaramente il problema principale è la lingua.
questi ci portano a fondo… certe popolazioni sono davvero un peso per il mondo, e farli proliferare a casa nostra ci porterà a diventare come loro. La terzomondizzazione della terra è in atto. Prepariamoci al peggio.