L’ex stratega di Trump, Steve Bannon, elogia Mussolini: «Sono affascinato da lui»
«Sono affascinato da Mussolini». Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca, in un’intervista a The Spectator rivela l’ammirazione per la figura del Duce. A Zurigo, dove ha fatto tappa durante il recente viaggio europeo, Bannon ha parlato con il giornalista Nicholas Farrell, autore del libro “Mussolini: A New Life”. «Quante persone, tra quelle che ha intervistato, hanno letto il suo libro? Io l’ho letto… Non ho letto tutte le vecchie biografie, ma questa è l’unica moderna ad aver trattato Mussolini come una delle figure più importanti del XX secolo», dice rivolgendosi all’interlocutore, che aveva già svelato come si fosse formato politicamente sui libri di Julius Evola, autore di riferimento della destra italiana e non. «Lei ha ridato vigore a Mussolini. Era chiaramente amato dalle donne, era l’uomo per eccellenza. Aveva tutta quella virilità, aveva anche uno straordinario senso per la moda. Esatto, tutte quelle divise… Sono affascinato da Mussolini», dice Bannon.
L’ex stratega di Trump ha riconosciuto anche un ruolo importante anche a Beppe Grillo, nelle ultime vicende politiche: «La rabbia è una grande arma. Ecco perché Grillo è stato brillante», per nulla sorpreso dall’exploit del Movimento. «Sono partiti come un semplice voto di protesta: ‘vogliamo fermare il capitalismo clientelare, accendendo i riflettori sulla combinazione tra una classe politica a braccetto con le banche e con le corporations che ha praticamente distrutto il popolo italiano». I grillini, secondo Bannon, si sono presentati sulla scena politica dicendo, “vogliamo che questo finisca e la prima cosa che faremo è distruggere i politici”. La rabbia, dice l’ex guru dell’alt-right, “è una grande arma. Ecco perché Grillo è stato brillante. Sono passati dal nulla al 33% dei voti. E’ straordinario. E sono un soggetto che si basa su internet con pochissimi soldi”.