Lega per Salvini premier: sulla tessera del partito addio al Nord e alla Padania
La Lega parte dalla tessera per dare, nero su bianco, l’addio al concetto di Padania e per iniziare a cedere il passo al nuovo soggetto politico, ‘erede’ della Lega Lombarda, che si chiama ‘Lega per Salvini premier‘. Dunque, dal prossimo mese, i leghisti non avranno più in tasca la tessera tradizionale, verde o rossa – rispettivamente da socio militante o sostenitore – con la dicitura ‘Lega nord per l’indipendenza della Padania’.
Questa è la prima mossa del Carroccio targato Salvini, in vista dell’adozione del nuovo statuto sovranista, pubblicato lo scorso 14 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale. Un cambiamento, quello della tessera, che arriva dopo quasi 30 anni e che verrà formalizzato dal consiglio federale di lunedì prossimo, che sul tavolo ha proprio il tema del tesseramento, il cui rinnovo, da parte degli iscritti, è previsto entro il 31 marzo. Una novità di grande significato simbolico, che vede scomparire dalla tessere il cerchio racchiudente la figura di Alberto da Giussano, il leone di San Marco, la scritta ‘Lega Nord’, la parola ‘Padania’ e il ‘Sole delle Alpi’.
‘Il tesseramento 2018 è momentaneamente non operativo’ è intanto il messaggio che campeggia, da qualche giorno, sul sito www.leganord.org, mentre sono già in stampa le nuove tessere, che non avranno più i colori rosso e verde, lasciando spazio al blu predominante. Sulla nuova tessera, secondo le indiscrezioni, si troverà infatti un rettangolo di colore blu in cui campeggia la scritta ‘Lega per Salvini premier’ in bianco, circondata da una sottile cornice sempre di colore bianco, in analogia al logo già presentato per il voto del 4 marzo. Dalla prossima iscrizione, dunque, un militante della regione Lombardia, nella tessera troverà scritto ‘Lsp – Lombardia’, al posto del vecchio ‘Lega nord – Lega Lombarda’, stessa cosa per Veneto (Lsp-Veneto) e così via per tutte le altre regioni italiane, con la possibilità, prevista dal nuovo statuto, di iscriversi ora dalla Val d’Aosta alla Sicilia, superando in confini padani, di cui parlava il precedente testo fondativo della Lega.
Ripescare la risorgimentale ” Lega Italiana” e portare la capitale a Bergamo che tanti martiri per l’Unità ha dato e così la finiamo con la Roma ladrona e corrotta!