Ha gambizzato uno spacciatore africano: fermato “il giustiziere” di Torino
Un tatuatore 35enne della provincia di Torino, soprannominato “il giustiziere”, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver gambizzato un immigrato africano che spacciava nel suo quartiere. Il tatuatore è accusato di aver sparato, lo scorso 22 febbraio, a Torino, in via Buniva, a uno spacciatore senegalese di 22 anni. L’arrestato Davide Lorenzetti, 35 anni, di Venaria, che lavora in un negozio di tatuaggi in via Cesare Balbo, nel quartiere Vanchiglia.
Come riporta il quotidiano Cronaca Qui, i militari l’hanno identificato grazie alle telecamere di sorveglianza della zona e alle testimonianze di alcuni residenti che avevano assistito alla sparatoria. Secondo le prime ricostruzioni, Lorenzetti, in giro con una ragazza, avrebbe sparato a Sibida Tiemoko che lo aveva fermato per vendergli della cocaina. Trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco, il senegalese era rimasto ferito alla gamba. Il 35enne verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Le indagini sono coordinate dal pm Roberto Sparagna.
Il pusher senegalese aveva offerto cocaina al “giustiziere”
Pare che Sidibe Tiemoko, 22 anni e di origine senegalese, avesse insistito per vendergli della droga e lui, per “fare giustizia” (da lì il soprannome di “giustiziere”) abbia sparato un colpo dritto sulla gamba. Lo spacciatore dopo esser stato dimesso dall’ospedale è sparito. Ad incastrare “il giustiziere” sarebbe stato un filmato di una telecamera di sorveglianza dove l’uomo viene ripreso mentre scappa dal luogo dell’aggressione.
Lo spacciatore riapparirà prima o poi: chissà de sarà indagato!
Pena di morte per narco trafficanti e la unica via per salvare la gioventù Italiana!! La chiesa pensi a salvare le anime e no i narco trafficanti!!!
Le telecamere sono state messe a’ gogo a causa dell’aumento dei delinquenti . . . son tutti qua’ !
Bella cosa “come principio” ma dato che contro chi delinque non si procede a cosa servono ?
Meglio sarebbe toglierle tutte e sono sicuro che i delinquenti si sentirebbero meno a loro agio .
Non dico altro ma penso di essermi fatto capire .
Se il senegalese avesse provato ad offrire droga ai mei figli gli avrei sparato anch’io. Ma in faccia.
Mai lasciar tracce quando si difendono i propri diritti!