Gaza, almeno 7 morti e oltre 500 feriti negli scontri al confine con Israele

30 Mar 2018 14:56 - di Redazione

Pasqua di sangue in Palestina. A Gaza, nei pressi del confine con Israele, in occasione della ‘Grande Marcia del Ritorno’, protesta organizzata dalla dirigenza di Hamas si sono registrati scontri davvero cruenti. Alla fine il bilancio è stato drammatico: sette palestinesi morti e oltre 500 feriti. Bilancio confermato su Twitter dal portavoce ministero della Salute della Striscia, Ashraf al-Qudra, nel giorno della protesta di qualche migliaio di palestinesi voluta da Hamas. Secondo gli organizzatori della marcia, la maggior parte dei feriti riporterebbe conseguenze per l’inalazione di gas lacrimogeni. L’iniziativa della ‘Marcia’ promossa lungo la striscia di gaza da Hamas dovrebbe andare avanti per diversi giorni e il culmine della protesta dovrebbe essere il 15 maggio, che coincide con il ‘Giorno della Naqba’, ossia la catastrofe, celebrato ogni anno dai palestinesi all’indomani dell’anniversario della nascita dello Stato ebraico. Le forze di sicurezza israeliane sono in stato di massima allerta lungo tutto l’enclave di Gaza. La ‘Grande Marcia del Ritorno’ inizia nel giorno in cui i palestinesi celebrano la ‘Giornata della Terra’, ricorrenza dedicata alla commemorazione delle sei vittime degli scontri del 30 marzo 1976. Scontri  scoppiati durante le manifestazioni convocate dalle organizzaziioni palestinesi del tempo per protestare contro la politica israeliana di costante espropriazione delle terre della Galilea.

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