È morto Soffiantini, l’imprenditore rapito nel ’97 dall’Anonima Sequestri
È morto all’età di 83 anni Giuseppe Soffiantini, l’imprenditore bresciano rapito nel 1997 dall’Anonima Sequestri, che rimase nelle mani dei banditi per 237 giorni. Soffiantini fu prelevato nella sua abitazione di Manerbio il 17 giugno, 1997 e rimase prigioniero fino al 9 febbraio 1998 quando venne liberato a Inpruneta, in provincia di Firenze dopo il pagamento di un riscatto di quattro miliardi in dollari.
È morto Soffiantini, rapito nel 1997
Durante i quasi otto mesi di prigionia, particolarmente dura, l’imprenditore di Brescia subì il taglio di entrame le orecchie (poi spedite ai familiari) e un ispettore dei Nocs, Samuele Donatoni, venne ucciso in un conflitto a fuoco durante un blitz nel tentativo di liberarlo. Gli artefici del sequestro furono Mario Moro, un pastore sardo e Pietro Raimondi, di Manerbio, che si erano conosciuti in carcere. Poi Soffiantini venne ceduto a un altro gruppo di banditi capeggiati da Attilio Cubeddu (ancora latitante) e Giovanni Farina e trasferito in Toscana, dove trascorse tutto il periodo della prigionia.