Dazi, Trump se ne frega delle critiche e va avanti: “Questo è solo l’inizio…”
“Finalmente stiamo dando un terreno di gioco equilibrato agli imprenditori americani. E vedrete altro nelle prossime settimane: ora siamo in grado di competere con chiunque altro nel mondo”. Donald Trump si esprime così nel suo intervento al summit legislativo della Latino Coalition a Washington. Nel discorso, il presidente cita una serie di concetti espressi più volte: l’aumento dei posti di lavoro, gli effetti della riforma fiscale, il basso tasso di disoccupazione nella comunità ispanica. “Stiamo stabilendo una serie di record, tutto il mondo ne parla. Voi – dice rivolgendosi alla platea – siete ottimi uomini d’affari. Lo so, lo so bene”. Capitolo immigrazione e sicurezza: “Queste riforme sono sostenute dall’ampia maggioranza degli elettori ispanici, eppure i democratici hanno sabotato il nostro piano”. L’opposizione è definita “ostruzionista”, in particolare quando si parla del dibattito per risolvere la questione dei dreamer, gli immigrati portati illegalmente negli Stati Uniti da bambini. I democratici, dice Trump, “non si fanno trovare. I repubblicani non hanno mai fatto una cosa del genere”. Comunque “siamo ancora in tempo per un annuncio alla fine di questa settimana”. Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca, si esprime così sulle imminenti comunicazioni relative all’introduzione di nuovi dazi su acciaio e alluminio. La scorsa settimana Donald Trump ha preannunciato il varo di tariffe, rispettivamente del 25% e del 10%. “La definizione dei dettagli è un processo lungo e complicato, vogliamo essere sicuri che ogni cosa venga fatta nel modo giusto”, spiega. La svolta ha portato alle dimissioni del consigliere economico Gary Cohn, che dovrà essere rimpiazzato. “Questo succederà quando il presidente sarà pronto per comunicare” il nome del successore di Cohn. Tra i nomi dei candidati, spicca quello di Larry Kudlow. “Il presidente ha un numero di persone che potrebbero ricoprire quel ruolo. Io posso assicurare che farà una buona scelta per continuare a costruire un’economia forte e per creare posti di lavoro, con successi di lungo termine come obiettivo”, aggiunge Sanders, secondo cui Trump non si preoccupa delle reazioni dei mercati. Tuttavia Messico e Canada potrebbero essere esentati dai dazi che Donald Trump vuole introdurre sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti. “Ci sono potenziali esenzioni per Messico a Canada basate sulla sicurezza nazionale”, ha detto la portavoce della Casa Bianca nel briefing con la stampa. L’esenzione potrebbe riguardare anche “altri Paesi, sempre sulla base della sicurezza nazionale. Si tratterebbe di valutazioni caso per caso e paese per paese”, ha aggiunto. Recentemente, Trump ha collegato l’esenzione per Messico e Stati Uniti all’esito delle trattative per la rinegoziazione del Nafta.