Camere, la proposta del centrodestra: «Senato a noi, Montecitorio al M5S»

21 Mar 2018 16:43 - di Redazione
voto in Umbria

Senato al centrodestra e Camera al M5S. È la proposta uscita dal vertice tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini dedicato al rinnovo delle presidenze delle Camere. Al termine dell’incontro, che si è svolto a Palazzo Grazioli ed è durato un paio d’ore, è stato rilasciato un comunicato congiunto dei tre leader, nel quale si «riconosce» ai gruppi parlamentari che non esprimono le presidenze delle Camere una vicepresidenza ciascuno.

Agli altri gruppi un vicepresidente ciascuno

«I leader del centro-destra che si sono riuniti oggi a Roma si fanno promotori di un percorso istituzionale nella definizione degli assetti parlamentari a partire dalle Presidenze di Camera e Senato, che coinvolga tutte le forze politiche», si legge nel comunicato, nel quale è precisato che «il centro-destra propone quindi ai gruppi Parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centro-destra) di esprimere il Presidente del Senato e al primo Gruppo Parlamentare (il Cinquestelle) il Presidente della Camera, riconoscendo nel contempo in ciascun ramo del Parlamento un Vicepresidente a ogni Gruppo Parlamentare che non esprima il Presidente».

Il centrodestra agli altri partiti: «Incontriamoci domani»

«Confidiamo che una tale proposta così rispettosa del voto degli italiani – hanno sottolineato i leader – possa essere accolta positivamente da tutte le forze in campo. A tal fine, anche per concordare i nomi dei Presidenti e dei Vicepresidenti di Camera e Senato, i leader del centro-destra invitano i rappresentanti delle altre forze politiche ad un incontro congiunto nella giornata di domani». Dopo il vertice a tre, il colloquio è proseguito tra Berlusconi e Meloni: il segretario del Carroccio era atteso all’ambasciata Usa e ha lasciato l’incontro.

 

 

Commenti

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  • Nestore 22 Marzo 2018

    Da elettore di FDI, penso che si possa accettare che una camera vada a Forza Italia, ma trovo insopportabile l’idea che il candidato per il senato sia un pregiudicato per peculato e che i senatori di FDI lo votino. Non esistono in Forza Italia altre personalità con profili non macchiati ed attaccabili? La giurista Casellati, ad esempio, sarebbe una scelta su cui pochi avrebbero da ridire.

  • 22 Marzo 2018

    A dire il vero….non vedo spessore politico nella proposta, ma solo una foto reale sulla situazione uscita dalle urne, due coalizioni che emergono a cui vanno giustamente le spartizioni, alle minoranze il resto….in tutte le democrazie questo è uno stato di fatto, solo il PD avrebbe raccolto tutto come nel suo becero costume.
    ora, finita la spartizione delle poltrone iniziano i veri tatticismi, speriamo che non ci siano inciuci…

  • Pino1° 22 Marzo 2018

    Il titolo dell’articolo è assolutamente fantastico…. Senato, a noi ! Italiani.
    Speriamo che sia l’inizio………

  • Pino1° 21 Marzo 2018

    Non è conclusa, è solo iniziata; calma e gesso perché è lunga e non sappiamo tutto ma solo l’emergente.

  • avv. alessandro ballicu 21 Marzo 2018

    proposta di elevato livello politico , fatta con senso dello stato , fair play e rispetto delle minoranze, una lezione di democrazia per gli altri,bene bravi continuate così, penso che il presidente della repubblica sia soddisfatto