Bimbo disabile resta senza sostegno, la mamma si incatena per protesta
«Sono qui per difendere i diritti di mio figlio disabile». Una mamma di Bracciano se lo è scritto su una maglietta e si è incatenata davanti al Comune per avere risposte sull’incarico per una maestra di sostegno per suo figlio. «Tutti i bambini sono tornati a scuola dopo la chiusura nei giorni di neve, ma il suo no», informa il sito de L’Agone, il giornale della Tuscia romana, che ha raccontato la vicenda.
La protesta della mamma per i diritti del bimbo disabile
Dal 26 febbraio il bambino è costretto a restare a casa. «Il contratto della sua maestra di sostegno è scaduto il 23 febbraio e non è stato rinnovato», riferisce ancora L’Agone, spiegando che il bambino ha 5 anni e frequenta il terzo anno della scuola materna dei Pasqualetti. Molte mamme hanno sostenuto il suo gesto e le stanno facendo compagnia, racconta ancora il giornale, spiegando che, oltre al figlio della signora che si è incatenata, nella stessa classe è presente anche un’altra bambina che ha le stesse esigenze e che la sola maestra che deve già gestire 20 bambini non può fare fronte alla situazione.
L’intervento del sindaco di Bracciano
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Bracciano. La protesta di L.A.M. si è conclusa in tarda mattinata, quando la donna, contattata dal sindaco di Bracciano Armando Tondinelli, ha avuto la garanzia che la situazione si sarebbe sbloccata a breve termine. Un decreto del primo cittadino della cittadina lacustre consentirà infatti di assicurare fin da domani mattina la presenza di un insegnante di sostegno con un contratto a termine, fino al mese di giugno. «Sono contenta che tutto si sia risolto per il meglio. Mi dispiace soltanto – ha detto la mamma del bimbo disabile all’Adnkronos – che per ottenere quello che mi spetta di diritto io sia stata costretta a compiere un gesto eclatante. L’importante comunque è che l’assistenza per mio figlio sia stata ripristinata».