Ballando con le stelle, Adinolfi chiede la sospensione: no alla dance same sex

12 Mar 2018 12:09 - di Redazione

La prima puntata di Ballando con le stesse, il programma di Milly Carlucci, ha fatto registrare sabato sera un deludente share del 20,7%, ampiamente superato da C’è posta per te di Maria De Filippi (27,8% di share).  Ma il dato è passato quasi inosservato rispetto alle polemiche sollevate dalla presenza del concorrente gay  Giovanni Ciacci in coppia con il ballerino Raimondo Todaro. In particolare il  Popolo della famiglia, guidato da Mario Adinolfi,  ha chiesto la loro sospensione dal programma dicendo no alla “dance same sex”.

I tre firmatari della richiesta inviata alla Rai sono Luca Molinaro, Luigi Paparo e Maria Patrizia Selvaggi, esponenti spezzini del Popolo della famiglia. Protestano «contro l’utilizzo dei soldi del canone delle famiglie per la messa in onda di una trasmissione con due uomini che ballano in coppia».

La lettera di protesta nasce da una presa di posizione di Mario Adinolfi, il quale ritiene sia «una vergogna che una coppia di maschi sia chiamata a dar scandalo per attirare attenzione sul programma».

«La lobby Lgbt ci tratterà da omofobi, e non lo siamo – prevede – e ci lincerà su ogni tribuna, dai settimanali patinati alle parole che possiamo immaginare pronuncerà la conduttrice Milly Carlucci, a supporto delle tesi dei Luxuria di turno. Questa però è una operazione ideologica che vuole rappresentare come naturale ciò che naturale non è».

Adinolfi è convinto che «la lobby Lgbt domini i media» e che la presenza dei due uomini in gara sia «una tassa ideologica». Il ballo è uomo-donna, sentenzia su Twitter, e si becca un poco protocollare “vaffa…” da Selvaggia Lucarelli.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Andrea 12 Marzo 2018

    Ma il caro signor Adinolfi non sa che col digitale terrestre e la parabolica può passare un mese intero a scegliersi il canale preferito?Riguardo al fatto che per il servizio pubblico paghiamo il canone si potrebbe stilare una lista lunga due metri di programmi spazzatura .E’ evidente che la novità sia stata escogitata per dare un po’ di ossigeno a un programma ormai trito e ritrito che non riesce a battere la concorrenza di un programma altrettanto penoso.Ma scomodare la fantomatica e famigerata lobby gay e ingaggiare l ‘ennesima crociata mi sembra un tantino esagerato.Ma questi signori che si ergono a paladini della fede e della morale cattolica non si rendono conto che i Cristiani veri muoiono nelle missioni, si prodigano per i poveri, i malati ,le disuguaglianze , vivono l’esperienza del volontariato e lottano per la sacralità della vita ogni giorno senza megafoni o pagliacciate varie [vedi Sentinelle] perché non hanno il tempo materiale a disposizione perché ogni minuto è prezioso e va vissuto.Signor Adinolfi se per caso davvero credeva che i cattolici vivessero la loro esistenza come la vive Lei spero che si sia ricreduto visto anche il risultato poco lusinghiero della sua lista da Esercito della Salvezza che ha reclutato solo qualche integralista qua e là .