Attentato contro la sede di Casapound a Trento: seconda volta in quattro anni
Attentato contro la sede di Casapound a Trento. L’ordigno rudimentale è scoppiato all’entrata de “il Baluardo”, provocando danni all’entrata e alla serranda della sede. L’attentato è stato firmato con la scritta «unico voto utile, antifascismo sempre». Si tratta della seconda bomba messa in quattro anni. Nessuna persona è rimasta coinvolta. La deflagrazione è avvenuta verso le 4.30. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno ritrovato i resti dell’ordigno rudimentale fatto scoppiare, pare formato da alcuni grossi petardi assemblati, secondo i primi accertamenti della polizia scientifica.
Casapound di Trento: «Non arretreremo»
«L’ennesimo gesto di chi non sa più proporre ed è incapace di confrontarsi – afferma in nota il responsabile di CasaPound Trento, Filippo Castaldini – Al termine di una campagna elettorale che ha visto un antifascismo isterico manifestare con contenuti minimi ma sempre maggior violenza, oggi l’epilogo compiuto dai figliocci di quei politici che in queste settimane hanno sproloquiato di antifascismo, chiedendo la chiusura di un movimento legalmente riconosciuto come il nostro e che, come al solito, sempre protetti e legittimati, hanno agito con il favore della notte». Dice ancora Castaldini: «Un gesto che vorrebbe fermare le nostre attività ma che non otterrà il risultato sperato. Non abbandoneremo un solo campo di battaglia, un solo italiano, non arretreremo di un passo, la nostra forza viene da tutti quei cittadini che hanno riconosciuto in noi e nel nostro movimento, la possibilità di un riscatto per la nostra Nazione. Il nostro muro non cede».