Valanga a Campo Felice, morti due sciatori romani: erano in fuoripista (video)
Tragedia a Campo Felice, una delle più frequentate località sciistiche sul massiccio del Gran Sasso, nell’Appennino Centrale, luogo di villeggiatura e di svago degli sciatori della Capitale.
Una valanga, con un fronte di un centinaio di metri, si è staccata nella zona cosiddetta “Anfiteatro” (vedi foto), un‘area fuoripista molto nota travolgendo tre sciatori romani che stavano scendendo in fuoripista. Due di loro, Massimo Urbani e Massimo Franzè, sono stati estratti oramai deceduti dagli Alpini del IX Reggimento che sono intervenuti quasi subito sul posto. Per i due romani travolti dalla valanga e sbattutti, con forza, contro i numerosi alberi dell’area, non c’è stato nulla da fare. Un terzo sciatore romano, Amerigo Guerrazzi, che era anche lui impegnato con i due in un fuoripista, su quel “muro” di neve molto noto fra gli snowbordisti per la particolare conformazione ad anfiteatro dell’area, è riuscito, pur semisepolto dal cumulo di neve, a chiamare i soccorsi. Raggiunto dai soccorritori è stato trasportato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila in condizioni non gravi.
L’area della tragedia, tra i Comuni di Rocca di Cambio e Lucoli, in provincia de L’Aquila, è soprastante gli impianti sciistici di Campo Felice le cui piste non sono state interessate dalla valanga e vengono costantemente monitorate. Nella zona c’è molta neve fresca, a seguito di un’abbondante nevicata notturna e l’area dell’Anfiteatro, una sella raggiungibile con l’ultima seggiovia a destra degli impianti, contrapposta a Monte Rotondo, è considerata particolarmente pericolosa perché raccoglie molta neve che si va ad accumulare e grava a strapiombo sulla conca in cui si arriva in fuoripista.
L’accesso al fuoripista dell’anfiteatro viene spesso chiuso dagli addetti, soprattutto in situazioni come quelle di oggi, dopo un’abbondante nevicata, ma sono numerosi gli sciatori e, soprattutto, gli snowbordisti, come testimoniato dal video che pubblichiamo, che vi si avventurano, attratti dalla particolare conformazione ad anfiteatro dell’area e dalla abbondante neve fresca che si raccoglie.
Sul posto sono tuttora al lavoro gli uomini del Soccorso Alpino, con tecnici, unità cinofile e l’elisoccorso.
I tre sciatori erano molto amici e nel video pubblicato sul canale Youtube di Amerigo Guerrazzi e che riproponiamo qui sotto si vedono tutti e tre affrontare, con notevole capacità, la discesa di Patrullarve a Zermat.