Usura, il Papa prega per i banchieri: «Il Signore ispiri le loro scelte»
«Misure adeguate» per contrastare il gioco d’azzardo. A chiederle è stato Papa Francesco, incontrando la Consulta nazionale anti-usura. Nel suo intervento il Pontefice si è rivolto anche ai banchieri affinché vigilino sull’etica degli istituti di credito. «Alla base delle crisi economiche e finanziarie c’è sempre una concezione di vita che pone al primo posto il profitto e non la persona», ha detto il Papa, ricordando che «la dignità umana, l’etica, la solidarietà e il bene comune dovrebbero essere sempre al centro delle politiche economiche attuate dalle pubbliche istituzioni».
«Le istituzioni intervengano sul gioco d’azzardo»
Ed è proprio dalle istituzioni che, ha ricordato il Pontefice, «ci si attende che disincentivino, con misure adeguate, strumenti che, direttamente o indirettamente, sono causa di usura, come ad esempio il gioco d’azzardo». Bergoglio, poi, a braccio ha raccontato che «io ho visto, ho saputo a Buenos Aires donne anziane, in pensione, che andavano alla banca a ricevere la pensione e da lì al locale del gioco di azzardo». «È una patologia che ti prende e ti ammazza», ha sottolineato Bergoglio, parlando poi dell’usura come di «un peccato grave», «un serpente che strangola le vittime». «L’usura umilia e uccide. L’usura è un male antico e purtroppo ancora sommerso che, come un serpente, strangola le vittime». «Bisogna prevenirla, sottraendo le persone alla patologia del debito fatto per la sussistenza o per salvare l’azienda», è stato l’appello del Papa.
La preghiera per i banchieri: «Il Signore li ispiri»
La prima via per la prevenzione, per Bergoglio, è l’educazione a «uno stile di vita sobrio», recuperando «le virtù della povertà e del sacrificio». È poi «necessario formare una mentalità improntata alla legalità e all’onestà, nei singoli e nelle istituzioni». Anche le banche, però, devo fare la loro parte. E per loro il Papa leva una preghiera: «Il Signore ispiri e sostenga i responsabili del sistema bancario, affinché vigilino sulla qualità etica delle attività degli istituti di credito». «Vale la pena sottolineare – ha aggiunto il Papa – che molte banche sono nate e si sono diffuse nel mondo proprio per sottrarre i poveri all’usura con prestiti senza pegno e senza interessi».
giorgio,I’m agree with you 100%.. this Pope reminds me of the Medici Pope…he cares more about politics than Relegion…I am Buddhist and for me it’s all about meditation and trying to perfect my inner soul.
Invece che alle banche degli altri pensi al suo ior. Perché non vende tutte le ricchezze della chiesa per darle ai poveri ? Parla un papa che, come Giuda, ha venduto la chiesa ai cinesi burocrati. E’ una cosa abominevole. Mandatelo via