Sanremo, premi “di sinistra” per il brano pro-migranti e il rapper italo-congolese

10 Feb 2018 10:34 - di Redazione

Il festival di Claudio Baglioni continua a macinare record e ad imporsi come il più visto del terzo millennio. La quarta serata del festival è stata vista infatti da una media di 10.108.000 telespettatori con il 51,1% di share. Per trovare un risultato migliore bisogna tornare al festival del 1999 condotto da Fabio Fazio con Renato Dulbecco e Laetitia Casta, che ottenne nella quarta serata una media di share del 54,06%. Ieri sera la prima parte del festival è stata vista 12.246.000 telespettatori con il 49,1% di share e la seconda da 6.849.000 con il 57,3%. La serata è stata dedicata ai duetti, con i big nazionale e internazionali, che hanno tenuti incollati gli spettatori al video. Ma è andata in scena anche la parte finale della competizione tra i Giovani, che ha visto prevalare Ultimo, 22 anni, romano, vero nome Niccolò Moriconi, che ha vinto con “Il ballo delle incertezze”, davanti a Mirkoeilcane di “Stiamo tutti bene”, brano sugli migranti osannato dalla sinistra che impazza anche nei commenti in tv, canzone che strappa il Premio della critica Mia Martini. Terzo, invece, Mudimbi, il rapper italo-congolese considerato un modello di integrazione da portare a sostegno della tesi sullo Ius soli, dibattito dal quale egli stesso, giustamente, si è tenuto lontano evitando di farsi strumentalizzare dala politica. Mudimbi, però, come prevedibile, nel nome del politicamente corretto della sinistra, con il brano il “Mago” si è portato a casa il premio Assomusica. Nel segno dei cantanti che danno lezioni di vita e di politica, meno di musica, ma questo, anche a Sanremo, talvolta è secondario…

Commenti

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  • giorgio 10 Febbraio 2018

    Ci mancava anche questo