Russia, va forte “50 sfumature di grigio”? Il ministro della Cultura: «Serve indagine»
Non è solo Stalin e la sua morte, celebrata nel film di Armando Iannucci, a irritare il ministro della Cultura russo. Vladimir Medinsky ha espresso la sua irritazione per il successo che sta riscontrando nelle sale di tutto il Paese “50 sfumature di grigio”, il film con Dakota Johnson e Jamie Dornan tratto dall’omonimo best seller soft erotico. «Non riesco a capire quale sia il problema sociale che questo capolavoro del cinema riesce senza dubbio a risolvere, ma ha rubato il 70 per cento degli spettacoli dei nostri cinema», ha dichiarato Medinsky, sollecitando la vice premier Olga Golodets, con la delega agli affari sociali, e all’agenzia per la concorrenza di indagare. Il film ha esordito nelle sale russe lo scorso otto febbraio. Tutte le altre pellicole uscite negli stessi giorni stanno facendo flop.