Renzi disperato: attacca i capelli di Berlusconi e parla come la Boldrini
Ha voluto ostentare sorrisi e ottimismo alla manifestazione all’Obihall di Firenze. Renzi si è aggrappato alle battute, ai riferimenti sentimentali alla moglie, allo spirito di gruppo (anche se il gruppo del Pd non c’è). La campagna elettorale è agli sgoccioli, manca poco all’apertura dei seggi e il voto è diventato il suo incubo. Allora ha deciso di spararla grossa: «Il milione di posto di lavoro lo abbiamo creato noi, non Berlusconi». Non è una barzelletta, è vero, il Renzi disperato ha detto proprio così. «Berlusconi promette e noi realizziamo».Poi ha continuato, sempre nello stesso tono:.«Berlusconi ha aumentato i capelli, noi abbiamo aumentato i posti di lavoro. Berlusconi ci sta prendendo in giro, ma che ci siano degli indecisi è naturale, questa è la campagna più brutta. E le nostre proposte sono noiose».
Sugli immigrati il Renzi disperato fa il boldriniano
«Bisogna comunque convincere gli scettici», ha ricordato Renzi. Ecco l’affondo contro le bufale: «Dobbiamo rendere evidente il rischio di questa campagna elettorale. Avete il visto che toni utilizzano i nostri avversari? Utilizzano le fake-news in modo vergognoso. Utilizzano i canali della disinformazione». Poi ha parlato dell’immigrazione, con concetti boldriniani: «Anni fa eravamo noi gli immigrati, oggi vengono dal nord Africa e dalle zone di guerra della Siria». È stato l’ennesimo tentativo (andato a vuoto) di mettere sullo stesso piano gli italiani che andavano a lavorare nelle miniere con gli immigrati che entrano oggi in Italia senza nemmeno dare il loro nome e senza essere controllati. L’ultima battuta (o presunta tale) è politico-sportiva: «Abbiamo fatto candidature rispettose di tutte le minoranze. A Firenze abbiamo messo in lista anche una juventina».
Penoso