Parisi: Zingaretti ha distrutto il Lazio. Con lui la Roma-Latina non si farà
Allarme infrastrutture e sprechi nel Lazio. Stefano Parisi va all’attacco del governatore uscente, Luca Zingaretti, reduce dall’abbraccio con Liberi e uguali di Grasso e D’Alema, «cioè con il partito dei magistrati che blocca lo sviluppo in Italia», dice il candidato del centrodestra alla Regione Lazio.
Parisi: Zingaretti bloccherà le infrastrutture
Una prova? «Nel programma del presidente uscente non c’è traccia dell’Autostrada Roma-Latina, una storia di ordinaria follia, con continui ricorsi al Tar che denotano l’incapacità della sinistra che ha governato il Lazio nel gestire una gara d’appalto», incalza Parisi che denuncia come dopo 5 anni ancora non sia definito il progetto per l’accesso alla Capitale dell’autostrada. Il destino dell’autostrada Roma Latina (una lunga odissea di stop and go), per superare l’impasse della Pontina, è tornato nell’agenda politica mentre montano le resistenze della sinistra dalemiana. Nel corso delle ultime tornate elettorali, la sua realizzazione veniva data per scontata ma invece è tutto fermo (il progetto è già costato 50 milioni di euro solo per la progettazione). «La verità è che se Zingaretti resterà alla guida della Regione, la Roma-Latina non si farà mai», è pronto a scommettere il manager di Roma che ha sfidato la sinistra a Milano. «In cambio – denuncia Parisi – si parla di un accordo con la sinistra-sinistra per una fantomatica, quanto fantasmagorica metropolitana leggera. Tempi di realizzazione: 20-30 anni. Così il trasporto merci continuerà a passare su carreggiate vecchie e insicure. Con buona pace di chi è costretto a viaggiare, o spostarsi per lavoro, su una delle strade più brutte e pericolose d’Italia, mettendo a rischio la propria vita come sa bene chi attraversa la Pontina».
«Basta con le bugie, chiedete ai pendolari…»
Ma non è tutto sulle bugie di Zingaretti sul terreno disastroso del trasporto regionale. «Zingaretti – prosegue Parisi che ha sfidato l’avversario a un confronto pubblico – dice di aver rinnovato i treni dei pendolari che ora sono puntuali. Bene. Basterebbe chiedere ai pendolari. Ha anche detto di aver portato l’alta velocità a Fiumicino. Ma come è possibile che si scrivano queste cose? Come è possibile non capire che la politica ha una grande responsabilità: deve gestire i nostri soldi e deve dire la verità su come li usa». Il progetto del candidato del centrodestra, invece, è lineare: «Dobbiamo liberare le energie presenti nel Lazio per farlo tornare in cinque anni a essere una grande regione. Il 4 marzo si decide del nostro futuro, di come raggiungere il posto di lavoro, di come portare turismo, sviluppo e occupazione nella nostra Regione». Molto più di una promessa elettorale, ma un impegno di trasparenza e serietà: «Basta con i politici che sprecano i nostri soldi e ci prendono in giro Con i partiti del centrodestra noi vogliamo fare le infrastrutture. Fare, non fare finta. Investire, modernizzare il nostro territorio e ridare alle province la competenza sulla manutenzione delle loro strade».