Neve a Roma, Parisi: «Ridicolo aver chiuso le scuole oggi, Raggi assurda»

27 Feb 2018 18:29 - di Giorgio Sigona

«È una vergogna che ogni anno in questo Paese i treni si fermino per incapacità dei manager superpagati» e quelle che è successo a Roma e la chiusura anche oggi delle scuole «è ridicolo». È quanto ha affermato in un’intervista all’Adnkronos il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Stefano Parisi, ospite del Palazzo dell’Informazione, riferendosi ai disagi ai trasporti provocati dall’ondata di freddo e dalle nevicate. «Ci sono molte infrastrutture da fare, anche quelle ferroviarie – ha detto – Su questo metteremo una fortissima pressione su questa imbarazzante gestione di Trenitalia e delle Fs. Dopo quello che abbiamo visto in questi giorni, è una vergogna che, ogni anno, in questo Paese i treni si fermino per incapacità dei manager superpagati a gestire anche un’emergenza che non è un’emergenza perché il ghiaccio, nel nostro Paese, si forma ad ogni inverno». Riguardo poi alla chiusura delle scuole per il ghiaccio, oggi a Roma, Parisi ha sottolineato: «È ridicolo quello che è successo. È ridicolo: si diceva da giorni che a Roma avrebbe nevicato, nessuno si è occupato di nulla, salvo poi, ieri, la tragedia invece di predisporre sale e pulizia delle strade».

Parisi: non c’è nessuna cultura della prevenzione

Secondo Parisi oggi «le scuole potevano essere benissimo aperte, si circola benissimo, bisogna stare attenti quando si cammina sui marciapiedi, ma il problema vero è che non c’è nessuna cultura della prevenzione. Come è possibile che Zingaretti ha detto di sospendere la campagna elettorale per concentrarsi sull’emergenza maltempo facendo una mossa super elettorale?», ha continuato Parisi. «Poteva dare i 700 milioni che doveva dare ad Atac negli anni scorsi, così Atac avrebbe avuto le gomme da neve per i bus invece di fare queste solite ipocrite mosse della sinistra. Poi la Raggi che va in Messico sapendo che ci sarebbe stata un’emergenza neve – ha concluso – mi auguro veramente che il 4 marzo gli elettori abbiano l’orgoglio di mandare tutti via e fare finalmente un governo che funziona».

«Bertolaso in squadra? Sarebbe molto bello»

Bertolaso in squadra alla Regione? «Magari», ha risposto Parisi. «Bertolaso è bravissimo, un grande organizzatore e grande operativo. È stato maltrattato dalla giustizia, come al solito, perché l’invidia in questo Paese è spesso il motore che guida la mano dei procuratori e la mano di certi delatori. Io l’ho conosciuto bene perché eravamo colleghi insieme a Palazzo Chigi, lui era il Capo della Protezione civile, io ero il Capo del Dipartimento economico di Palazzo Chigi. Magari: se volesse aiutare la sua regione sarebbe molto bello».

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