Lo scanner della retina che predice l’infarto: pronto l’algoritmo Google
Uno scanner. Solo uno scanner della retina, del nostro occhio e si potrà prevedere l’arrivo eventuale di infarti o ictus. Insomma, la salute del cuore si ‘legge’ negli occhi. È uno scanner davvero speciale quello ideato dalla Google: una macchina in grado di scansionare la retina che potrebbe, infatti, attraverso un algoritmo, determinare con sufficiente precisione i fattori di rischio cardiovascolari individuali. A mettere a punto il nuovo modello diagnostico, descritto in uno studio su Nature, i ricercatori di Verily, divisione sanità di Google, che hanno testato lo strumento su 284mila pazienti e validato i dati su due diversi database indipendenti formati, rispettivamente, da 12mila e mille pazienti. Le immagini dei vasi sanguigni della retina hanno permesso di determinare l’età di una persona, la sua pressione arteriosa e i fattori di rischio (se fuma, se ha già avuto un infarto). A partire da questi dati l’algoritmo predice il rischio d’infarto o ictus. Ovviamente “saranno necessari ancora altri test – spiega Michael McConnell, responsabile innovazioni sanitarie di Google – prima che questa nuova metodologia possa essere utilizzata nella clinica”. Ma se i risultati saranno confermati lo scanner della retina potrebbe offrire un’alternativa diagnostica semplice, rapida, non invasiva e a buon mercato per migliorare la prevenzione cardiologica.