L’Iran: noi contro il terrorismo, Usa e Arabia Saudita hanno armato l’Isis
“Nessuna quantità di fatti alternativi presentati dalla camera dell’eco di Trump & Co, né la visione della luce distorta dall’Arabia Saudita o il prendersi merito degli Stati Uniti per la sconfitta dell’Is cambieranno i fatti: 1- È stato l’Iran ad aiutare i popoli dell’Iraq e della Siria a sconfiggere l’Isis 2- Sono stati gli Usa e l’Arabia Saudita ad armarlo”. Lo ha scritto sul proprio account Twitter il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate a Davos dal suo omologo saudita. Parlando del passo indietro compiuto dall’Amministrazione americana in Medio Oriente e alludendo all’Iran, Adel al-Jubeir, ha affermato che “le forze del male riempiono questo vuoto”. “La storia – ha proseguito il capo della diplomazia di Riad, evidenziando l’attivismo del suo Paese nel contrastare la crescente influenza di Teheran nella regione – ha dimostrato che la luce prevale sempre sull’oscurità”. L’Iran comunque insiste: “Non è soddisfatto della reazione” europea alla richiesta del presidente Usa, Donald Trump, di rinegoziare i termini dell’accordo sul programma nucleare stretto nel 2015. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Sicurezza nazionale e Politica estera del Parlamento di Teheran, Alaeddin Boroujerdi, nel corso del settimo incontro interparlamentare Iran-Ue che si è svolto a Bruxelles. Il comportamento di Trump sull’accordo nucleare deriva dalla sua volontà di “mettere pressione alle banche e alle aziende europee” affinché non abbiano rapporti con l’Iran, ha affermato Boroujerdi, evidenziando il “disprezzo” delle decisioni internazionali da parte del presidente Usa. Per bilanciare la posizione di Trump, Boroujerdi – citato dall’agenzia Irna – ha quindi invitato l’Unione Europea ad “assumere una posizione indipendente” sulla questione e a “sostenere le banche e le aziende europee” che vogliono “entrare nei mercati iraniani”.