Libico accoltella e deruba la fidanzata disabile, lo ritrovano con 3 spacciatori
Accoltella, rapina e butta fuori di casa la compagna disabile. N. C., cittadino libico 30 enne, è stato indagato dalla polizia per l’episodio, avvenuto il 10 febbraio in via Giambellino a Milano, quando l’uomo avrebbe prima aggredito con un coltello la sua ragazza, una 47enne cittadina francese disabile e sottrattole 400 euro.
Il libico arrivato dal Belgio dopo 3 anni di carcere
La donna è stata soccorsa da una volante della polizia avvisata da una passante che l’ha vista sanguinante in strada. I due avevano convissuto in Belgio, dove l’uomo aveva trascorso più di 3 anni in carcere per reati di furto e rapina. Dopo essere stato rilasciato, i due si erano ricongiunti trasferendosi entrambi a Milano. La sera del 10 febbraio, dopo aver assistito a uno spettacolo di cabaret i due, entrambi ubriachi, hanno iniziato a litigare per futili motivi. La lite è poi sfociata nell’aggressione e nella rapina.
La polizia lo ritrova in una casa con 27 kg di droga
Secondo quanto ricostruito, il libico avrebbe accoltellato la donna al collo e al costato. La vittima, che soffre da 25 anni di depressione, è fuori pericolo ed è tornata a Marsiglia, dove viveva prima di arrivare in Italia. Gli agenti del commissariato di Porta Genova hanno trovato l’uomo durante un retata in un appartamento al civico 58 di via Giambellino insieme a tre uomini arrestati per detenzione a fini di spaccio di 27 chili di hashish.
I francesi che rivogliono indietro i merdoni dell’isis catturati dai curdi, poi li possono (in quanto cittadini)farli girare tranquillamente per l’Europa, e quindi anche da noi? Meglio lasciarli ai Curdi magari dando loro il compenso che spetta alle imprese di derattizazione quando effettuano le loro prestazioni.