La Ue regala 317mila euro agli agricoltori palestinesi. E ai nostri?
Poiché Trump il cattivone ha tagliato i fondi ai palestinesi, immediatamente la Ue ha stanziato un contributo di 317mila euro a sostegno degli agricoltori della Cisgiordania. Lo ha annunciato l’uffico del Rappresentante dell’Ue nei Territori palestinesi, precisando che tale contributo sarà erogato all’Autorità nazionale palestinese (Anp). In un comunicato, l’ufficio Ue fa sapere che i beneficiari del contributo sono “gli agricoltori e gli imprenditori del settore agrario in Cisgiordania direttamente colpiti dall’occupazione israeliana, e in particolare quelli dell’Area B e C”. L’obiettivo è quello di “aiutare tali agricoltori a ricominciare, recuperare o sostituire” i loro strumenti di lavoro con “l’acquisizione di forniture agricole, la riabilitazione del terreno o altri piccoli lavori infrastrutturali”. Un programma che supporterà in particolare “42 agricoltori solo nei governatorati di Nablus e Salfit e un totale di 61 agricoltori in tutta la Cisgiordania”, spiega il comunicato, ricordando che il programma di Assistenza all’Agricoltura in Cisgiordania dell’Ue vale 7 milioni di euro che saranno distribuiti a “circa 450 beneficiari in Cisgiordania, e in particolare nell’Area C”.Anche l’Onu continua a piagnucolare dopo la legittima decisione degli Usa di condizionare gli aiuti ai palestinesi in cambio di riforme democratiche: lLa decisione degli Stati Uniti di congelare gli aiuti all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha fatto sì che per i prossimi mesi non ci siano certezze sulla distribuzione degli aiuti alimentari. Lo ha denunciato Matthias Schmale, responsabile dell’Unrwa a Gaza. “Ad oggi non so se potrò ordinare cibo a sufficienza per il secondo trimestre, da aprile a giugno, perché non ci sono abbastanza soldi”, ha detto Schmale. In realtyà basterebbe che i funzionari dell’Onu tagliassero una piccola parte dei loro stipendi in tutto il mondo per sfamare per sempre tutti i palestinesi.