«Io da sempre antifascista»: l’ex ct Lippi fa invasione di campo a 4 giorni dal voto
Marcello Lippi, l’ex commissario tecnico degli azzurri, ha deciso di fare outing politico. «Sono antifascista», dichiara solennemente in una intervista al Corriere della Sera. Nulla di strano, intendiamoci, ognuno ha diritto di dichiarare i propri sentimenti politico-ideologici quando vuole e come vuole. Quello che però colpisce è che la proclamazione di fede antifascista dell’ex ct avvenga a quattro giorni dal voto e dopo una decina di giorni di piazze mobilitate, di scontri furiosi e di uno strumentale ritorno della contrapposizione fascismo-antifascismo. Non che l'”invasione di campo” di Lippi, per usare il gergo calcistico, sia tale da spostare chissà quanti voti. Anzi, diciamo ne sposterà ben pochi se non nessuno, anche se, ricordando la notte mondiale di Berlino del 2006, forse riuscirà a fare breccia in qualche elettore italiano all’estero. Diciamo però che si tratta comunque di una caduta di stile: non elegante utilizzare la propria fama calcistica per motivi politici in giorni decisivi prima del voto
Lippi ha annunciato in particolare di essersi iscritto all’ anagrafe antifascista di Stazzema: «Sono nato lì vicino, mio padre era socialista, sono cresciuto nel mito della Resistenza. Siamo allo scatafascio da un punto di vista morale e si sente dire di strani ritorni, ho ritenuto serenamente di aderire». Strani “ritorni”? È meglio che Lippi pensi al calcio. L’unico “ritorno” di cui si dovrebbe preoccupare e quello di una Nazionale degna delle glorie del passato. E, in tal senso, i suoi consigli potrebbero risultare preziosi.
Il Lippi è di Livorno città sinistra dal dopo guerra prima eran tutti fascisti poi si son scoperti tutti sinistri
Ma possibile che sempre in zona “cesarini.”… cioe’ quando si vota, vengono fuori tutti sti anti fascisti?
Lei Lippi mi fa specie, forse ecco perche’ l’Italia non vince i campionati e’ colpa del fascismo, vero Lippi ? Ma vada a giocare in Russia che forse lo accoglieranno a braccia aperte, ma si porti anche renzi con lei.
Sono sorpreso, guarda non ti avevo mai pensato un rosso…mai più la Nazionale Italiana.
E chi se ne frega… D’altronde lui stesso dichiara di essere cresciuto “nel mito della resistenza.” O.K.
Anch’io sono cresciuto a fianco di miti come Achille, Ulisse, Romolo e Remo allattati dalla lupa, etc. Ma la realtà è un’altra cosa. Svegliati e guardati intorno, caro mio omonimo.
Trama nera trama nera sol con te si fa carriera!
Mi meraviglia da uomo capace e intelligente, dire sono antifascista. Dire antifascista è come schierarsi con la Boldrini, Vauro, la Bonino, Librandi e personaggi simili che difendono i centri sociali promotori di caos e odio verso coloro che hanno idee diverse da loro