«Io da sempre antifascista»: l’ex ct Lippi fa invasione di campo a 4 giorni dal voto

28 Feb 2018 17:32 - di Carmine Crocco

Marcello Lippi, l’ex commissario tecnico degli azzurri, ha deciso di fare outing politico. «Sono antifascista», dichiara solennemente in una intervista al Corriere della Sera. Nulla di strano, intendiamoci, ognuno  ha diritto di dichiarare i propri sentimenti politico-ideologici quando vuole e come vuole. Quello che però colpisce è che la proclamazione di fede antifascista dell’ex ct avvenga a quattro giorni dal voto e dopo una decina di giorni di piazze mobilitate, di scontri furiosi e di uno strumentale ritorno della contrapposizione  fascismo-antifascismo. Non che l'”invasione di campo” di Lippi, per usare il gergo calcistico, sia tale da spostare chissà quanti voti. Anzi, diciamo ne sposterà ben pochi se non nessuno, anche se, ricordando la notte mondiale di Berlino del 2006, forse riuscirà a fare breccia in qualche elettore italiano all’estero. Diciamo però che si tratta comunque di una caduta di stile: non elegante  utilizzare la propria fama calcistica per motivi politici  in giorni decisivi prima del voto

Lippi ha annunciato in particolare di essersi iscritto  all’ anagrafe antifascista di Stazzema: «Sono nato lì vicino, mio padre era socialista, sono cresciuto nel mito della Resistenza. Siamo allo scatafascio da un punto di vista morale e si sente dire di strani ritorni, ho ritenuto serenamente di aderire». Strani “ritorni”? È meglio che Lippi pensi al calcio. L’unico “ritorno” di cui si dovrebbe preoccupare e quello di una Nazionale degna delle glorie del passato. E, in tal senso, i suoi consigli potrebbero risultare preziosi.

Commenti

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  • Dens Clavio 1 Marzo 2018

    Il Lippi è di Livorno città sinistra dal dopo guerra prima eran tutti fascisti poi si son scoperti tutti sinistri

  • Giuseppe Forconi 1 Marzo 2018

    Ma possibile che sempre in zona “cesarini.”… cioe’ quando si vota, vengono fuori tutti sti anti fascisti?
    Lei Lippi mi fa specie, forse ecco perche’ l’Italia non vince i campionati e’ colpa del fascismo, vero Lippi ? Ma vada a giocare in Russia che forse lo accoglieranno a braccia aperte, ma si porti anche renzi con lei.

  • Rolando Possentini 28 Febbraio 2018

    Sono sorpreso, guarda non ti avevo mai pensato un rosso…mai più la Nazionale Italiana.

  • Marcello 28 Febbraio 2018

    E chi se ne frega… D’altronde lui stesso dichiara di essere cresciuto “nel mito della resistenza.” O.K.
    Anch’io sono cresciuto a fianco di miti come Achille, Ulisse, Romolo e Remo allattati dalla lupa, etc. Ma la realtà è un’altra cosa. Svegliati e guardati intorno, caro mio omonimo.

  • Matteo 28 Febbraio 2018

    Trama nera trama nera sol con te si fa carriera!

  • giampiero Mugelli 28 Febbraio 2018

    Mi meraviglia da uomo capace e intelligente, dire sono antifascista. Dire antifascista è come schierarsi con la Boldrini, Vauro, la Bonino, Librandi e personaggi simili che difendono i centri sociali promotori di caos e odio verso coloro che hanno idee diverse da loro