Esorcismo a una tredicenne. Sospeso il prete. Il servizio su Le Iene (video)
Il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, ha sospeso per un anno dal ministero pubblico il sacerdote Michele Barone che ha turbato gravemente i fedeli in ragione di alcune pratiche di esorcismo”. Si tratta di un caso raccontato dal programma televisivo “Le Iene”, secondo il quale don Michele Barone, prete di Casapesenna (Caserta), praticava degli esorcismi per “liberare” una ragazzina posseduta dai demoni per colpa dell’omosessualità della sorella. Don Michele Barone, scrive il vescovo Spinillo nel decreto di sospensione, “è stato fonte di grave turbativa presso i fedeli a ragione della pratica di strane preghiere di esorcismi da lui compiuti nei confronti di minori e di persone da lui definite ‘possedute'”. Lo stesso “dopo numerosi inviti e richiami personalmente condotti, in data 19 dicembre dell’anno 2017, alla presenza di altri sacerdoti della Diocesi è stato ammonito canonicamente, e gli è stato proibito di praticare preghiere di guarigione e di esorcismi e, contemporaneamente, è stato invitato a ravvedersi da tali comportamenti e a intraprendere un serio cammino di revisione”. Nonostante l’ammonizione, si legge nel decreto, “il reverendo Barone ha continuato a praticare preghiere di esorcismo particolarmente nei confronti di una ragazza minorenne e con serie problematiche personali”.
Per un anno il sacerdote non potrà quindi “celebrare in pubblico sacramenti o la Santa Messa, ascoltare le confessioni e predicare, in Chiese e Oratori o in occasione di riunioni di fedeli”.
(Il video contiene immagini forti)
La morte ci vuole per queste m**** solo ma morte non il carcere ma la sofferenza prolungata che man mano lo fa morire, pezzo di m****, sono disgustato ancor di più per quella mamma che lasciava la figlia in mano a sto malato depravato di m**** che la sputava nei piatti la picchiava, al solo pensiero mi vengono i brividi, queste persone devono solo morire non sono degne di vivere! Condanna esemplare per questo m**** di Michele
Credo che a Don Michele Barone, per i danni fisici e psicologici arrecati alla ragazzina oltreché alla sorella maggiore considerata responsabile della sua possessione soltanto perché omosessuale, altro che sospensione per un anno gli spetti.
La sospensione dall’incarico di svolgere delle messe quantomeno a vita gli spetterebbe;una persona siffatta, che maltratta una ragazzina, evitandole di essere curata da medici specialisti, ha commesso un reato e in quanto tale deve pagare con una pena commensurata ai danni inflitti alla ragazzina e alla sorella oltreché essergli negato per sempre l’ incarico di svolgere attività pastorale a tutti i livelli.