Stop ai negozi di kebab e di stranieri: pugno di ferro a Montecatini
Era ora. I negozi di kebab e di cibo etnico potrebbero subire un freno. Con una modifica al regolamento del commercio, il comune di Montecatini potrebbe dare lo stop al proliferare di negozi di kebab e stranieri. Secondo quanto riporta il Tirreno, infatti, i tecnici del Comune starebbero lavorando in questi giorni pre trovare dei cavilli in grado di fermare i minimarket gestito da cittadini stranieri. Il regolamento prima di entrare in vigore dovrà comunque fare un passaggio in commissione consiliare statuto e regolamenti prima della definitiva approvazione da parte della giunta. Il provvedimento fa leva sul cosiddetto decreto Franceschini, che ha dato il via a una serie di interventi da parte delle amministrazioni locali desiderose di mettere un freno ai minimarket e ai fast food di bassa qualità che stanno proliferando in tutte le città d’Italia. Una decisione che ha dato la possibilità di vietare o subordinare ad autorizzazione l’esercizio di attività commerciali non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale.
«La finalità – spiega al Tirreno l’assessore alle attività produttive Helga Bracali – è quella di elevare la qualità dei negozi in talune aree del centro che, come prevede il decreto, dovranno essere individuate e ben delimitate. Saranno pertanto scelti quartieri con un più alto rischio degrado. Una decisione che affonda inoltre le radici sulla necessità di creare una città a misura Unesco, in vista della decisione dell’ente sovranazionale circa la candidatura di Montecatini assieme alle altre città storiche termali europee». Montecatini non si è fatta sfuggire l’occasione e i tecnici dovrebbero preparare il provvedimento entro fine di gennaio.