Stazione Termini, mix di delinquenti stranieri e italiani. Carabinieri in azione
Dopo la lite tra immigrati e la sparatoria, in azione in carabinieri nell’area della Stazione Termini. E sono scattati gli arresti. In 24 ore è stata setacciata la zona ed è stato trovato di tutto. Inizialmente in manette sono finiti un 26enne romeno per furto; un 28enne del Gambia, senza fissa dimora, ”pizzicato” a cedere dosi di marijuana a due giovani; 4 cittadini stranieri in esecuzione di ordinanze di custodia emesse dal Tribunale di Roma per precedenti reati. Altri due nordafricani, di 16 e 17 anni, sono stati denunciati perché sorpresi a vendere droga, tra hashish e marijuana, a due acquirenti, identificati e segnalati come assuntori. Ma non è finita qui.
Stazione Termini come il Bronx,
coltelli a serramanico e droga
La lista dei fermati è lunga e dimostra come la Stazione Termini sia diventata un Bronx. Denunciati inoltre: un 20enne egiziano che durante il controllo, dopo essersi inizialmente rifiutato di fornire le proprie generalità ai carabinieri, ha dichiarato una falsa identità per eludere gli accertamenti; un 30enne romeno trovato in possesso di un coltello a serramanico e di una dose di cocaina per uso personale; un cittadino egiziano che deteneva dosi di hashish in piazza dei Cinquecento; un 27enne della Guinea trovato in possesso di una carta di credito intestata ad un’altra persona; un 38enne di origini siciliane che disturbava alcuni utenti in attesa del treno; un 39enne di Termoli sorpreso mentre tentava di rubare all’interno di un negozio; due cittadini romeni e uno di origini ligure, che a seguito dei controlli sono risultati colpiti da foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Roma. Infine, i carabinieri hanno sanzionato 15 persone per il divieto di stanziamento – decreto Minniti Daspo Urbano – perché trovati, senza motivo, nei pressi delle aree di accesso e transito della stazione e delle banchine dei treni, in alcuni casi a disturbare utenti e passeggeri.