Razzi: “Non mi ricandidano? Impossibile, sono l’unico abruzzese onesto”
Infuria la polemica nel centrodestra abruzzese intorno alla candidatura di Antonio Razzi. L’ex parlamentare dipietrista, oggi in Forza Italia non l’ha presa molto bene. «Ho sentito che ci sono petizioni, o lettere, di sindaci che mi vorrebbero escludere dalle liste: io sono l’unica persona onesta e pulita che c’è in Abruzzo e che lavora solo per il bene dell’Abruzzo».
Razzi: “Ho reso famoso l’Abruzzo nel mondo”
Resta il fatto che sul suo nome per le politiche del 4 marzo, sarebbe piuttosto evidente la perplessità di molti esponenti locali, anche compagni di partito. Tuttavia il senatore azzurro, originario di S.Giuliano Teatino (Chieti), rilancia: «Gli altri non lo so, ma con me nel mondo Forza Italia ha fatto sempre bella figura. È opera mia se l’Abruzzo è conosciuto nel mondo, ho persino portato 20 ambasciatori. Vado a testa alta, io – conclude – non mi sono mai approfittato neanche di un caffè. Chi fa queste petizioni è perché si sente piccolo piccolo, perché la popolarità non la otterrà mai».
Razzi: “Se riaprono le case chiuse è contento anche il Papa”
Il senatore abruzzese ritiene di avere anticipato i tempi anche sul tema della legalizzazione della prostituzione. «C’è la mia proposta del 2006», ha spiegato Razzi. «Questa è una mia battaglia storica e mi fa piacere sapere che Matteo Salvini la appoggia. Chi è sposato non può spendere tutti i soldi con le prostitute, prima deve pensare alla propria famiglia, poi se si vuole divertire può andare ogni tanto, ma prima deve pensare alla moglie e ai figli». E «Penso che Papa Francesco, visto che è anche uno sportivo in tutto, sarebbe felice», ha detto ancora Razzi. «Sarebbe contento di togliere dalle strade tutte queste donne infreddolite e provocatorie, che magari vengono frustate, picchiate, derubate e sfruttate. Anche il Papa sarebbe contento della riapertura delle Case Chiuse almeno teniamo le strade pulite».